ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 20 dicembre 2009

Cari amici...





BUONE E DOLCI FESTE A TUTTI...

sabato 19 dicembre 2009

16° Cross"Memorial Nadine Grotto". Paolo Zanatta vince tra gli assoluti.Bene anche la bellunese Moro e gloria per tutta la famiglia Fregona

Per il secondo anno, il 13 dicembre, l'Atletica Valdobbiadene mi ha gratificato della richiesta di essere speaker del cross, ormai tradizionale e di buon augurio, del finale di anno, a Riva de Milan.
Nella bella cornice naturale, tra filari di vite spogli e l'incantevole collina che è l'anticamera della cittadina trevigiana, è andato in scena il Memorial Nadine Grotto, già arrivato a 16 edizioni. Immancabile lo sforzo organizzativo promosso dalle entità podistiche valdobbiadenesi, delegate dalla Fidal, ad organizzare la manifestazione provinciale di cross, della fase autunnale , per la provincia di Treviso. In un susseguirsi di batterie di atleti, dai più giovani Esordienti, sino ai master, la kermesse ha evidenziato elevato tasso tecnico tra i partenti ed una serie di competizioni combattute ed emozionanti. Il percorso è senza dubbio da annoverare nel nugolo dei più ostici ed impegnativi del panorama campestre veneto. In distanze, che si sono evolute tra percorsi di 500 e di 5000 metri, a seconda della categoria dei partenti, dalle 9 e 20 del mattino, piccoli talenti, giovani promesse, protagonisti attuali e vedette della corsa, hanno nobilitato un evento quantitativamente elevato, per numero partenti e qualitativamente eccelso per tasso tecnico. Tra gli esordienti, superba affermazione di Nikol Marsura(Atl.Sernaglia), davanti a Silvia Menegazzo(Atl.Pederobba) e Teresa Gatto(Quinto Mastella). In campo maschile, Leonardo Fontana (Atl.Valdobbiadene), ha avuto la meglio nei confronti di Enrico Dissegna (Quinto Mastella) e Gabriele Zandonà (Libertas Tonon). Nella categoria ragazze ha vinto Eva Feletto (NA 3 Comuni), dopo un tentativo iniziale di attacco dell'ottima Elena Venuti (Paccagnan Ponzano). La batteria maschile ha visto un formidabile assolo del figlio d'arte, Roberto Fregona , che ha letteralmente disarmato le falcate avverse. Tra le cadette piace citare la vittoria di Carolina Michielin, in forza al Montello Runners, accompagnata dal general manager ed allenatore , icona del mezzofondo azzurro, Salvatore Bettiol. I cadetti han visto sugli scudi un'altro talento cristallino della corsa trevigiana, quell'Angelo Suman (Atl.Pederobba) , reduce dal campionato provinciale bellunese CSI di cross, dove ha lottato sino alla fine per il titolo, in forza , in quel contesto, al GS Astra di Quero. Non posso non sottolineare che in questa categoria, molto mi ha impressionato il bellissimo stile di corsa di tal Narad Perera (Quinto Mastella), che inizialmente aveva tentato di impostare una gara tattica, mettendosi al acomando , forse nel tentativo di rompere il ritmo ai più muscolari avversari, più avvantaggiati in un percorso simile.Tra le allieve è stata la volta di Sara Gasparetto (Atletica Dolomiti), mentre in campo maschile, solo la salita finale ha potuto dirimere la contesa tra i due Queresi dell'Astra, Angelo Scariot e Cesare Franceschin, con quest'ultimo costretto alla resa da un incomprensione a metà percorso e dalla maggiore esplosività in fase di potenza in spinta, nella salita finale, di Scariot. Assolute femminili che han visto primeggiare la bellunese Manuela Moro, partita con i colori dell'Atletica Dolomiti, ma prossima a trasferirsi nell marca, con l'Atletica Aviano di Redolfi. Dietro di lei, Patrizia Zanette e la super Valeria Furlan. I master ha visto Lucio Fregona dominatore assoluto, con i soli Flavio Olto, Mario Foltran e Roberto Bettamin a tentare di rendergli vita difficile. La gara clou degli assoluti maschili, Junior, Senior ed Am-Mm35 ha concluso alla grande la giornata , con la firma d'autore del poliziotto delle Fiamme Oro, Paolo Zanatta, inizialmente in fuga con Simone Gobbo (jager), poi arresosi alla maggiore fluidità di corsa del più forte avversario, con il solito grande Gabriele Fantasia sul terzo gradino del podio ed un continuamente in crescita Mirco Signorotto, davanti a Mauro Amadio.
Una bella mattinata per me, della quale ringrazio ancora lo staff organizzativo, e la famiglia Grotto, in loco rappresentata dal signor Ugo Grotto, per avermi voluto quale voce dell'evento.

giovedì 17 dicembre 2009

ASPETTANDOTREVISOMARATHON "I'm Official Speaker"



Eh sì, confermato anche dai responsabili, non mi par vero. Dopo una gavetta di un paio d'anni ed alcune collaborazioni importanti, sarò io la voce "commentante", dell'intero circuito di avvicinamento alla Maratona di Treviso.
Confermatami la fiducia dalla Maratonina della Vittoria Alata e dalla BellunoFeltreRun, quest'anno avrò il piacere di essere "l'omino microfonato" anche della new entry Prosecco Run a Vidor e sarò impegnato anche nel "CrossRoad" vittoriese.
"Aspettando Treviso Marathon" è un circuito in quattro prove che rappresenta un percorso di graduale avvicinamento alla 7° Treviso Marathon, in programma il 14 marzo 2010. La rassegna - organizzata da Maratona di Treviso Scrl in collaborazione con le società ASD Ssilca Ultralite Triathlon, Jäger Atletica Vittorio Veneto e Gs La Piave 2000 - si rivolge, in particolare, agli atleti che si avvicinano per la prima volta alla maratona o a chi, già esperto, intende finalizzare la preparazione per la 7° Treviso Marathon.

1^ PROSECCO RUN 24 gennaio 2010
2^ CROSSROAD 7 febbraio 2010
9^ MARATONINA Vittoria Alata 21 febbraio 2010
3^ BELLUNO - FELTRE 28 febbraio 2010

Se la Treviso Marathon cresce a ritmi vertiginosi, altrettanto fa la rassegna che della maratona rappresenta l'ideale prologo.
Quattro gare scandiscono la marcia di avvicinamento all'appuntamento del 14 marzo 2010. "Aspettando Treviso Marathon" assume così la fisionomia di un vero e proprio circuito.

REGOLAMENTO:

http://www.aspettandotrevisomarathon.com/FILES_UPLOAD/REGOLAMENTO%20GENERALE.pdf

SCHEDA ISCRIZIONE:

http://www.aspettandotrevisomarathon.com/FILES_UPLOAD/schedaiscrizione.pdf

VOLANTINO:

http://www.aspettandotrevisomarathon.com/FILES_UPLOAD/volantino.pdf


Ehi....Pssst, non sei un big, ma hai qualcosa da raccontare sul tuo essere in corsa, da ora o da una vita...Beh, mandami una mail ( alexandergeronazzo@virgilio.it ) e dimmi qualcosa di te. All'arrivo ed alle partenze vedrò di ricordarmene bene... Perchè la corsa la fanno i grandi atleti, ma senza "l'uomo che corre", nulla si fa. Dico bene?
Ohhhh: Ci conto raga.
Ciao e appuntamento al 24 gennaio a Vidor...alla Prima...

martedì 15 dicembre 2009

Recensione dello spettacolo di Castion. Bravi artisti!!!


Il Corridore di mezza via

Chi cerca nuove forme di comunicazione teatrale nello spettacolo proposto sabato 12 dicembre presso il teatro San Gaetano dall'Associazione culturale castionese, all'interno della Rassegna "Viaggio in Italia", haincontrato una proposta insolita: una corsa rivissuta nelle fatiche e nelle emozioni accolta in un abbraccio musicale.La ricostruzione teatrale della inaspettata avventura del "Corridore dimezza via",opera di Alex Geronazzo, è stata accompagnata dalla musiche interpretate dalla Radar Band.
Da questo romanzo web ( www.runnerspercaso.it) Franziskus Vendrame ha liberamente tratto un monologo teatrale ed ha dimostrato nel recitarlo tecnica rigorosa capace di coinvolgere ogni parte del corpo tanto da faredi lui non un semplice esecutore del racconto ma un attore-autore. Infatti l'interprete ha proposto il personaggio come individuo ben definito, ma ne ha saputo esprimere anche lo stato di coscienza per cui ha fatto risuonare una corda interiore, che pur diversa in ogni uomo, si rivela allo spettatore analoga in tutti. Questo forse è stato facile per l'attore cabarettista di Conegliano in quanto amante delle camminate di nordicwalking ed è stato coinvolgente per gli spettatori che in essa si sono ritrovati. Lo sfondo musicale proposto da Diego, Manuel, Moreno, Alce e Gianni,componenti della Radar Band, arricchito dal suono della fisarmonica e delflauto, ha aiutato i presenti ad ampliare le loro emozioni. Franziskus Vendrame ha dimostrato con la sua recitazione ciò che Eduardo De Filippo diceva: "Teatro significa vivere sul serio ciò che gli altri nella vita recitano male".
Fonte: ASSOCIAZIONE CULTURALE CASTIONESE

giovedì 10 dicembre 2009

Domani sera amici podisti e non...Con l'attore di Zelig Franziskus Vendrame

IL CORRIDORE DI MEZZA VIA torna a teatro!
Domani sera quindi I Radar musicano la scena interpretata da Franziskus Vendrame, che tra l'altro ha in serbo un approcio inedito...cabarettistico/divertente, come preambolo allo spettacolo.
Io introdurrò e poi...a loro.
Sono garanzia di grande spettacolo, la grande musica revival e la magnificenza recitativo-cabarettistica dell'istrione coneglianese.
Se mancate non soete più amici miei...
Schersetto...
Xiao e a domani sera a Castion per chi viene.

PS: Questa sera ore 22 io sono a Radio Belluno, intervistato dalla dee jay Donatella Boldo...Anche in streaming su www.radiobelluno.it

lunedì 7 dicembre 2009

Pedavena : 600 i Babbi Natale

Alla corsa di Babbo Natale, la carica dei 600 incorona Manuela Moro e Lucio Sacchet.
A Pedavena, un successo inaspettato, ma limpido e festoso, della prima edizione della Corsa di Babbo Natale. Organizzazione ottima per una manifestazione che ha visto partire oltre 600 moderni Santa Klaus, per la verità un pò in anticipo sulla data prevista per il loro arrivo. Una festa iniziata con le iscrizioni, nella piazza di Pedavena gremita di gente , già dal primo mattino. Il percorso lungo attraversava, con saliscendi continui, le frazioni di Sant'Osvaldo, Teven, Travagola, Festisei,Facen, Murle, per poi giungere all'interno del Parco della Birreria di Pedavena. In tutto 10 km.
Molti i partecipanti, al percorso breve di 4 km, interamente disseminato tra le viuzze caratteristiche della cittadina feltrina, con un gruppo partenti pittusto eterogeneo, dai neo nati in carrozzina, ai nonni, sino a qualche quadrupede, anch'esso con il suo bell' abito natalizio. La cronaca della gara clou, sui 10 km, ha visto affermarsi in campo maschile il bravo Lucio Sacchet, che contro il pronostico della vigilia, ha beffato il bellunese più titolato del decennio, Claudio Cassi, con al terzo posto il bravissimo italo magrebino Abdel Aziz Maijoubi e un crescente giovane, in bella evidenza, ovvero il portacolori dell'ANA Atletica Feltre, Davide Dalla Palma. Kermesse femminile con poca storia, dove la favorita Manuela Moro, ha scavato un autentico abisso, tra lei e la seconda Giuliana Azzolin, mentre si è piazzata terza la forte interprete multidisciplina, triatleta bellunese, Greta Vettorata. A seguire Emanuela Zaetta e Serena Schievenin. Tra i gruppi, con 51 iscritti hanno dominato i cantori pedavenesi della Schola Cantorum. Un buon successo di partecipanti e di pubblico, con l'arrivo posto nel contesto del mercatino di Natale, tra l'interesse dei visitatori e degli oltre 60 stand espositivi. Il tutto a far da rampa di lancio alla Santa Klaus Run di martedì, con la quale la manifestazione pedavenese, ha stretto un patto collaborativo, con quota agevolata di iscrizione, per cho oggi ha corso la gara feltrina e si presenterà a Belluno con relativo abito.

giovedì 3 dicembre 2009

OKKIO RAGAZZI...L'alcool: sicario mandato dal Dio Bacco

Questa mattina mi sono alzato ricordando...
La valle di Schievenin, i primi anni '80 , un secondo uomo per la mia mamma, un secondo papà per me.
Il mio padre biologico, si chiamava Enrico, aveva il volto di un attore, l'estro di un'artista, un'intelligenza introvabile...Lo chiamavano "viso d'angelo". Eppure, la vita che gli era stata geneticamente generosa, lo ha portato sulla direttrice condotta dal Dio Bacco. All'età di 50 anni, se ne è partito, senza che ci fossimo conosciuti veramente.
Il 3 dicembre 1950 nasceva Fiorello, mio secondo papà, mia seconda opportunità per avere una guida. Lui mi ha voluto bene. Abbiamo convissuto nella magica valle, attraversando il suo mestiere di escavatorista cavatore minerario, solcando i sentieri dei boschi valligiani, accostandoci spesso al Tegorzo. Io lo seguivo con lo sguardo di uomo-bambino e capivo...Comprendevo che il Dio Bacco non avrebbe risparmiato la sua esistenza, come probabilmente quella del mio padre di sangue...
Ero un bimbo ma avevo molto tempo ed ho presto imparato a pensare a lungo. Ero silenzioso, mi tenevo in disparte...vedevo spesso figure adulte trasformarsi, assumendo atteggiamenti davvero poco educativi...
Ma in realtà la mente era ofuscata dai fumi della perdizione alcolica, governata da Bacco...
Io sono cresciuto così, da spettatore inerme di una fine da tempo scritta, da terzo incomodo, impotente di fronte ad un vizio che uccide.
Oggi è il 3 dicembre...Io me li ricordo entrambi, a loro modo persone esemplari per la mia formazione...
Oggi non è un giorno triste, è giorno per meditare...
E' tempo di ricordare al Dio Bacco che io di lui non mi son scordato, lo riconosco e sono sempre pronto a combatterlo...da orfano di due padri ma non solo di fronte ad un nemico. Perchè ho imparato a pensare, meditare, parlare e scrivere...
Senza vergognarsi, facendo tesoro della vita e parlandone...
Perchè nulla e nessuno passi senza servire da esempio...
Perchè l'acool uccide !



"Bacco maledetto"

Ho un nemico,
perfido, silente e malefico.
Bianco...
Rosso...
Color del male...
Sapore di dolore...
Ti attacchi a me,
vizioso nemico infimo...
Bacco maledetto,
mi fai perder la ragione,
mi fai perdere l'amore,
mi fai perder il piacere
d' esser me stesso.
Mi fai perdere!
Perduto nel buio
di una vita
immersa in te...
Bacco...
Maledetto,
sangue...
di un Giuda liquefatto,
nefasto nettare...
torbido,
come una passione proibita.
Avevo la ragione,
avevo l’amore,
avevo una vita...
Ora son solo...
Solo con te,
insolente maledizione,
mi attiri...
non ti resisto...
mi turbi,
tu...
mi rovini maledetto...
Non ce la faccio,
provo...
ancora una volta...
Ma...mah!
ho provato e...
riprovo...
ma...
ancora una volta,
sei più forte,
non resisto!
Ho solo te,
più forte di me,
che son ora il nulla,
vittima dell'alcool,
oramai unico mio Re,
ho perso tutto...
Ce l'hai fatta,
hai visto?
hai vinto tu,
hai rubato il mio mondo...
ed io...
vittima di un Re,
vittima di me...
sono il nulla...
Per Bacco!
Non esisto!


di ArGo

Tratta da "DiVerso InVerso"

martedì 1 dicembre 2009

Domenica 6 dicembre. A Pedavena presento la "Corsa di Babbo Natale"


Ecco la proposta della Pro Loco di Pedavena. Chiamato a presentare dal presidente Elvio, sarò col fido collaboratore Moreno, ad amplificare ed a a commentare partenze ed arrivi di questi "bonorivi" (dall'italiano: in anticipo...)Babbi Natale.


CORSA DI BABBO NATALE
ISCRIZIONI PRESSO LA PROLOCO PEDAVENA TEL 0439/301943
E-MAIL: prolocopedavena@libero.it
APERTURA SEDE:
Martedì dalle ore 18,00-19,30
Venerdì dalle ore 18,00-19,30


Vestiti di tutto punto, previsti molti atleti, ma anche famiglie e bimbi, in una domenica che si prospetta frizzantina...Forse non ci saran le renne, ma ci siamo noi e ci sarete voi...

La partenza dalla piazza di Pedavena, alle 10 e dopo 4 (family run) o 10 km, arrivo nel Parco della Birreria di Pedavena, in mezzo ai mercatini di Natale allestiti...

Certo, in giro ce ne sono altre di corse sul generis, alcune blasonatissime, altre ormai storiche, altre ancora in cerca di guinnes, ma a Pedavena si respirerà un'aria particolare, l'aria della semplice magìa senza pretese del Natale che si avvicina...

PS: Musichiamo a tema...

Allora vi aspetto,

Alex

Finale Regionale Cross CSI Veneto. In 700 invadono Farra di Mel. Tipica campestre fangosa, ai piedi delle Dolomiti




Finale Regionale di corsa campestre a Farra di Mel(BL). Il meglio del cross veneto radunato nella pianura farrese, in una giornata uggiosa. Percorso già impegnativo tradizionalmente e reso ancor più insidioso dal fango. Corsa tipicamente crossistica, con l'assegnazione dei titoli individuali maschile, nella prima delle due prove del Memorial Franceschini, che tornerà a gennaio a Bovolone(VR), per l'assegnazione delle maglie di campionessa regionale femminile ed a squadre.


Chiamato a commentare, dall'organizzazione, a cura del GS La Piave 2000-ProLocoTrichiana, tra parentesi squadra che ha vinto la prima prova , oltre ad essere già formazione con addosso il titolo provinciale bellunese. Il coordinatore tecnico Jonny Schievenin ed i moltissimi volontari impegnati, hanno reso possibile lo svolgimento pressochè perfetto del cross.


A livello maschile sono stati assegnati i titoli di campione regionale a Giovanni Gatto (Dinamis Paese TV) tra gli Esordienti; Stefano Bernardi (GS Castionese BL) RAGAZZI; Davide Isotton (La Piave 2000 BL) CADETTI; Michele Scolaro (Pol. Montecchio Precalcino VI) ALLIEVI; Marco Dalle Molle (DueVille VI) JUNIORES; Giovanni Bidese (DueVille VI) ADULTI B; Daniele De Colò (Atl.Agordina BL) ADULTI A; Dante Passuello (AS Pozzale) VETERANI; Lucio Sacchet (Virtus Nemeggio BL) SENIORES. Le gare femminili sono state vinte, nello stesso ordine di categoria da Giulia Lancedelli (SS Cortina BL) ES, Francesca Comiotto (La Piave 2000 BL) RA, Laura Maraga (Castionese BL) CA, Silvia Pento (DueVille VI) AL, Chiara Zaetta (Virtus Nemeggio BL) JU, Manuela Moro (La Piave 2000)AdA, Grazia Tison (Castionese BL) AdB, Luigina Salvagno (Castionese BL) VE, Sabrina Boldrin(SS Cortina BL) SE. Classifiche complete in: http://www.csibelluno.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=408&Itemid=56


Tra le società, netta affermazione della Pro Loco Trichiana-La Piave 2000, con il solo GS Castionese a tenere un distacco contenuto in funzione dei punti conquistati e i vicentini della Polisportiva DueVille in buona evidenza, al terzo posto.


La grande partecipazione e il bellissimo spirito che aleggia nel CSI da sempre, è stato connubio ottimale per rendere il mio compito di speaker ufficiale, realmente divertente e direi quasi rilassato. Ho avuto modo di conoscere Alessio Piovanello, portacolori e dirigente dell'USMA Padova, che è uno dei due atleti italiani ad aver disputato tutti i 12 campionati italiani CSI disputatisi. Alla fine pasta in compagnia messa a disposizione dal Cral farrese...Un particolare "ringra" ai giudici CSI, con i quali si lavora in piena sintonia e con la giusta tranquillità ed infine a Paolo Giotto presidente de La Piave 2000, a Rudy Trevisson il responsabile tecnico della Pro Loco Trichiana e ai due tragicomici "compagni" di lavoro alle premiazioni, il mitico Luca Carlin e Andrea Zanotto...senza scordarmi il piccolo Thomas Zanotto...una gran sagometta.


Tra gli altri, sempre presente Cioen, ovvero il buon fotografo Turrin che mi ha immortalato regalandomi poi i due scatti, l'uno con la fotoreporter della stampa locale e l'altro con il mio amico Paolo La Placa (GS Astra), recentemente campione provinciale bellunese nella categoria Seniores.


Bilancio quindi alla grande e un ringraziamento a chi, tra i molti presenti, ha fatto riferimento, spesso molto lusinghiero, al "Corridore di mezza via"...Sono proprio contento. Gran giornata!


"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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