ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 18 ottobre 2015

Ivan Geronazzo e Lisa Borzani conquistano la 6 Ore di Maser

Strepitoso successo alla 6 Ore Trail Villa di Maser

Ivan Geronazzo battaglia con Caverzan e conquista la vittoria!

Lisa Borzani protagonista in rosa.


Poche parole e tanti fatti. Questo il sunto dell'organizzazione della 6 ore trail Villa di Maser.

GERONAZZO
Un gruppo, quello delle Scarpe Bianche e di tutti volontari, che si rimbocca le maniche e lavora sodo, premiato poi da un successo piu' che meritato.
Alla fine sono partiti in 155 con una bella crescita, già alla seconda edizione.
BORZANI
La gara è stata emozionante, con un quintetto che ha iniziato forte sin dalle prime battute.
Ivan Geronazzo subito a tirare, con Caverzan costantemente sulle sue tracce, da vicino ed avversari temibili , poco dietro, quali Andolfato , Toscan, Rigodanza, Meneghel.
Ci sono volute un paio d'ore prima che il duo di testa mettesse un pò di minuti tra se e gli
altri.
Toscan in ottima forma ed Andolfato che ha retto bene finchè ha tenuto. Rigodanza vittima dell'intestino beffardo ed il solito metronomo Meneghel, capace di risalire posizioni senza strafare, sino alla quinta ora , quando il ritiro di Andolfato e le forze di Toscan gli han permesso di agguantare il podio, da campione uscente benemerito.
Solo in due, i primi , ottengono i nove giri, ma Geronazzo è costretto, al settimo, a cercare uno strappo deciso, data la grande verve di giornata di Fabio Caverzan, che a piu' riprese ha addirittura ripreso il battistrada ripartendo in testa dall'area tecnica.
CAVERZAN
NOACCO
All'ultimo giro, necessario, circa 10 minuti prima della sesta ora, Geronazzo transita con quattro minuti su Fabio e decide di non fermarsi al ristoro, consapevole che il cornudese non molla mai sino all'ultimo e fare calcoli non è possibile quando lo si sfida.
Una bella gara e una bella lotta, che vede trionfare l'azzurro, mentre " la criniera piu' veloce del trail " è secondo e d'argento. Luciano Meneghel è terzo e Toscan , quarto alla fine precede Marco  Livio, autentico guerriero mai domo .
MANCHERA
Tra le donne Lisa Borzani è in testa fin dall'inizio e la sua vittoria mai in discussione. Ma è Patrizia Manchera a sorprendere, mettendosi sulle sue tracce, facendo gara da protagonista. Così anche Silvia Saccardo Bolognini che centra veramente la gara della vita e con una serenità spiazzante, terza, precede atlete quotate come Asia Noacco, la quale pare patire la giornata ed il percorso, ma poi prenderà il ritmo e la sua classe emergerà.
Finiranno in 5 con sei giri, alle 17.30.
Se per la Borzani, la gara termina alle 5 ore e 19 minuti  con un vantaggio rassicurante sulla seconda, la battaglia per il podio diventa apertissima all'ultimo giro, con la Manchera che transita al cambio tecnico in apparente difficoltà, seguita dalla Saccardo Bolognini, vicinissima ed insieme a Walter Possamai che tiene il suo ritmo e dolorante alla coscia sinistra ed Asia Noacco in netta ripresa e dallo sguardo agguerrito, unica a non fermarsi al ristoro per "andare in caccia delle avversarie.
Lungo i 6.3 km ed i 410 metri di dislivello positivo del giro, divenuto finale.
SACCARDO-BOLOGNINI
Sul traguardo la friulana Noacco giungerà seconda , capace di sopravanzare le avversarie con una volata degna di una fuoriclasse e Patrizia Manchera che salverà il podio dal possibile tentativo della Bolognini. A sei giri, notevole la prestazione di una regolarissima Lorenza Dal Vera.
A coppie la performance di giornata degna di grande menzione, sono i dieci giri di Mirko Miotto con Alessio Camilli, capace al primo giro di battere il record del percorso in 32 minuti netti.
Tra le coppie miste è ampia bagarre, ma alla fine sono i trentini di Mezzolombardo , Pamela Peretti e Diego Kerschbaumer a prevalere. Tra le donne , assoluta e convincente vittoria di Lara Bailo e Diana Poloni.
Premi ai piu' esperti a Fiorenza Simion e Bruno Zanon.
Poco da aggiungere a quanto detto in premessa, riguardo l'organizzazione, parsa a tutti veramente all'altezza.
Splendido lo scenario e magica atmosfera di festa.
CLASSIFICHE : http://www.mysdam.net/events/event/results-download_31376.do

domenica 11 ottobre 2015

Fantastico Fregona. Suo il 5° Trail del Prosecco Superiore

5° Trail del Prosecco Superiore
Lucio Fregona , la leggenda , vince ancora!

Ex aequo con Christian Modena . 
Ma è lui il Signore del Prosecco Superiore.
Silvia Rampazzo prima tra le donne.

Nei 15 km affermazioni per Cassi e Sara Della Colletta.
Lucio Fregona
< Io ho cercato di mangiar sano ed allenarmi seriamente , da quando ho iniziato a correre, sino ad oggi.
Forse nella storia della corsa in montagna, potrei essere il migliore discesista di sempre , ma non si può far paragoni tra i tempi storici.
Probabilmente il miglior Lucio, dei tempi del mondiale , poteva essere piu’ forte degli attuali specialisti. >
Queste alcune parole di un mito vivente della corsa italiana. Fregona a 51 anni , arriva appaiato ma qualche centimetro avanti rispetto al trentino Modena e vince il 5° Trail del Prosecco Superiore.
Una vittoria che ha il profumo , nell’aria , del mito vero da assaporare. Ed è proprio vero che nessuno può fermare la storia,  se essa è rappresentata dagli sportivi che ne fanno parte, di diritto.
< Io ho tirato tutta la gara e ci siamo aiutati, ma il ritmo era alto e nell’ultima discesa mi ha dovuto aspettare. Levo il capello di fronte a questo avversario >. Così ha parlato Christian Modena nel dopo gara.
La bella ventata fresca la ha portata il pievigino  Alessio Camilli , terzo a 21 anni, precedendo Ivan Geronazzo ed Orsingher.
Silvia Rampazzo
Christian Modena
La 30 km femminile ha decretato, semmai ve ne fosse il bisogno, la netta superiorità attuale , nell’off road italiano di Silvia Rampazzo, autentica dominatrice e sesta assoluta. La cadorina Nada De Francesch ha colto il secondo posto , mentre terza è giunta, dopo le fatiche del Magredi, Cristiana Follador.

Buono il numero di partecipanti alle tre distanze di 30/15/8 km e grande l’accoglienza e la festa della Asd Tam Tam, col tradizionale “ Fasioi party “ finale.


Io, di mio, posso solo ringraziare tutti. L’affetto che trovo nel trail, toglie letteralmente il fiato. 

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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