ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

mercoledì 21 dicembre 2011

 


Io non sono un personaggio così seguito da poter smuovere masse enormi, ma vorrei che i miei amici, quelli di facebook, quelli della corsa, quelli del Corridore di Mezza Via, si unissero a me nel seguito di questo appello petizione promosso da Pietro Orlandi . Dico poc...he parole in croce: il 18 dicembre centinaia di persone si sono recate all'Angelus per aspettare una parola dal Santo Padre, per ricordare Emanuela, dopo 28 anni. Papa Woijtila la nominò piu' volte ed andò a casa Orlandi, eppure il 18 dicembre, non una parola, nulla...Io Credo, voglio credere...ma a volte non capisco...vorrei capire. Perchè silenzio? Perchè un nome di una giovane credente cittadina del Vaticano non trova asilo nelle parole del Pontefice, che pure nomina entità diverse, talune piccolissime, talune in altre lingue, mentre della richiesta di un cenno ad Emanuela non dà seguito? Perchè non lo so, ma so che sono colpito da tutto ciò. Leggete e se volete CONDIVIDETE ed aderite inviando una mail a petizione.emanuela@libero.it , così come vi viene spiegato nel sito. Fatelo, perchè si può credere alla verità, anche senza sentirselo ordinare moralmente dal Papa. Con il dovuto rispetto per la vita, Alexander Geronazzo

martedì 20 dicembre 2011

Il corridore di mezza via: REGALALO per le feste.

Il corridore di mezza via: REGALALO per le feste.: IL CORRIDORE DI MEZZA VIA Regalalo a natale. Sì, ma a chi? A chi corre a piedi, a chi ama la montagna, i sentimenti, il camminare...

venerdì 16 dicembre 2011

Buone Feste, lo scrivo con il lapis!

Lo speaker "for passion" Alex Geronazzo augura:

BUONE FESTE

DEDICATA A TUTTI VOI RUNNERS ED ORGANIZZATORI



Ci vediamo e ricordate: " un uomo che segue la sua strada è già sul sentiero della liberta'  " RINCORRETELA!

domenica 4 dicembre 2011

3^Corsa dei Babbo Natale a Pedavena. La carica dei 1000!

Abdel Aziz Maijoubi e Mirella Bergamo trionfano tra i mille Babbi Natale a Pedavena!
Nella gara di 10 chilometri vincono il feltrino venuto dal Marocco e la portacolori del Valsugana.
Erano poco meno di mille i partecipanti odierni alla terza edizione della kermesse pedavenese dedicata al podismo in abito ntalizio.


Nella gara di dieci chilometri un'ottima Mirella Bergamo vince in maniera convincente la gara che si snodava tra i saliscendi ostici al punto giusto della periferia pedavenese tra borghi e riflessi artistici del paesaggio feltrino invernale.
L'altoatesina ha la meglio su Manuela Moro che aveva vinto l'edizione 2009, lasciando a Vania Rizzà la piazza d'onore. Per Michela Campigotto la classica "medaglia di legno" che è valsa il quarto posto. A seguire, nell'ordine tra le prime dieci, Angela De Poi, Alice Perenzin, Cristina Celva, Monica Bortoluzzi, Micaela De Min e Serena Schievenin.


La gara maschile, tirata sin dai primi metri, dal duo Mione-Maijoubi, ha vissuto l'allungo del feltrino venuto dall'Atlante, già a Travagola, dopo tre chilometri dalla partenza. Come nel 2010 Cristian Mione si è dovuto accontentare alla fine del secondo posto, dopo che Abdel Aziz aveva chiuso vittorioso a braccia alzate nel nuovo scenario d'arrivo della fabbrica della Birra Pedavena, ora Castello. Sul podio è salito anche Stefano Riga , il lamonese, che tradizionalmente ama il percorso sul quale negli anni ha sempre fatto molto bene. Ai piedi della platea dei medagliati, in ordine troviamo Livio De Paoli, Alberto Bertelle, Ivo Bee, Davide Dalla Palma,Massimo De Menech, Luca Terenziani ed Andrea Frezza.
Classifica under 14 della distanza breve sui 4 km , vinta in campo maschile da Matteo Rossa (IST.Comprensivo Pedavena) e dalla lamonese Alessandra Giopp.

La consueta collaborazione di Birra Pedavena Castello e di Rotari Trentino, mescolate al riassetto di partenza ed arrivo, con location piu' capienti, ha portato il sindaco Teresa De Bortoli, il portavoce di Rotari , Enrico Cavallero e il direttore dello stabilimento Birra Pedavena , Gianni Pasa a spender parole di elogio all'organizzazione e di continuità sotto l'aspetto propositivo.
Un lungo discorso del presidente della Pro Loco Pedavena , Elvio Cecchet ha poi consolidato l'intenzione di proseguire sulla strada intrapresa, invitando alle prossime manifestazioni del 6 gennaio (Corsa della befana -Trofeo Nutella) e della Ciaspalonga numero otto, sul Monte Avena.
Nota finale a margine per il gruppo arrivato da piu' lontano, il gruppo AVIS Suzzara, arrivato dalla provincia di Mantova.

CLASSIFICHE COMPLETE IN:

 http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=0&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&pageType=1&id=4440&servizio=000&locale=1040#

Alexander Geronazzo

Un ringraziamento per il materiale fotografico ad "ELLE ESSE graphics & photo"

sabato 3 dicembre 2011

Domenica 4 Dicembre , 3^ Corsa dei Babbo Natale a Pedavena.

Domani arriva la Corsa di Babbo Natale.
3^ Edizione della manifestazione pre natalizia a Pedavena.
Io come di consueto, Official Speaker!


Una manifestazione che nel 2010 attrasse a se quasi mille persone, 920 per la precisione.
Con la Ciaspalonga  e la corsa della Befana di gennaio, rappresenta il fiore all'occhiello delle manifestazioni podistiche regalate al pubblico dalla Pro Loco Pedavena, guidata dal presidente Elvio Cecchet.
L'albo d'oro ha visto , nei due anni iniziali, imporsi Lucio Sacchet, feltrino DOC, in enrambe le occasioni, mentre in campo femminile, Manuela Moro ha vinto l'edizione 2009 , seguita lo scorso anno da Silvia Romano Gargarelli. Preiscrizioni a gonfie vele preludono ad una terza annata col botto e anche a livello agonistico sono attesi nomi di spessore.

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Che altro dirvi, da parte mia?
Siccome Natale quando arriva...arriva ;
 allora io mi porto appresso il romanzo che già qualcuno mi ha chiesto di procurargli e sarà disponibile all'arrivo al costo "super" di 10 Euro... ma non ditelo in giro!

;-)

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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