ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

giovedì 26 aprile 2012

Due Rocche SuperStar!

SPEAKER ALLA DUE ROCCHE!

Un tassello importantissimo per la mia vita da commentatore

Ieri Speaker alla DueRocche. 3530 partenti, un partèrre che ho calcato da runner nella 7/12/21 km ed anche da Nordic walker quando fu organizzata una gara sprint nel 2009 nella quale credo di essere arrivato 11° su 350. Calpestare di nuovo il tappeto rosso di arrivo, microfono alla mano è come chiudere un cerchio. Credo di essere l'unico ad aver visto la 2Rocche sotto questo aspetto. Una cosa ve la dico...Ho traguardato l'orizzonte ed ho visto il Grappa innevato; ho osservato la dirittura d'arrivo vedendo il meglio di quanto oggi la corsa italiana offrisse. Onorato di aver affiancato Maurizio Persegona al commento. Give me five raga!

Grazie a tutti, perchè senza i favori del pubblico io starei ancora a sognare il microfono della gara Veneta piu' importante !

mercoledì 25 aprile 2012

Speaker Tecnico alla 2Rocche!


SPEAKER TECNICO alla 41^ DueRocche Cornuda!

Un passo microfonato nella storia del Running Internazionale!

domenica 15 aprile 2012

The Abbots Way Ultratrail! Campionato Italiano Long Distance

Speaker Ufficiale 2012

La Quatro Pass degli 800! Piovosa ma non doma!

Andrea Frezza e Monica Torres vincono la gara lunga!

Marisa Ferronato e Manuel Da Col nella 12 km...

Tantissimi ragazzi nella 6 km del progetto Sportinsieme.

Erano piu' di 800 gli atleti, amatori e semplici passeggiatori, alla partenza della Quatro Pass a San Pietro di Barbozza questa mattina.
Incuranti del maltempo , in molti si sono presentati al via di una manifestazione che sta diventando ormai "grande classica" e che se baciata dal meteo avrebbe surclassato il record di presenze del 2011, quando partirono in duemila.
Eppure, nonostante tutto, grandi numeri che vanno ad aggiungersi alla qualità di una macchina organizzativa davvero DOC.
Percorsi segnalati egregiamente, decine e decine di volontari su un percorso reso fangoso e viscido , benchè praticabile.
Molti volti piacevolmente noti ed un clima nel quale ho cercato, di far la mia parte , riscaldando gli animi...Chissà poi...Ci sarò riuscito?
Nell'ambito della "42^ mostra del Cartizze e del prosecco DOCG" , la Quatro Pass ha messo in campo anche motivi sportivi di grande valore.
Nella 12 km si è imposto Manuel Da Col, atleta di Cibiana di Cadore, specialista della corsa in montagna, che si è dovuto guardar bene dal "figlio d'arte" Elia Costa, portacolori dell'Atletica Zoldo, con Dario Turchetto sul podio a precedere uno sfortunato Andrea Zanatta, sempre a ridosso dei primi sin dalla partenza.
Martina De Bastiani (Foto repertorio web)
In campo femminile Marisa Ferronato (Atletica Sernaglia), ha messo in campo classe ed esperienza, utili a tenere a bada le mire della bellissima Martina De Bastiani, bellunese di Sedico, vero e proprio condensato di forza e grazia. Al terzo posto Nadia Cordiali ed a seguire, Mary Collavo e Manuela Dametto.
Nella distanza piu' lunga, mentre al traguardo si attendeva l'esito di un pronostico che vedeva il titolo in ballottaggio tra Vettorel e Geronazzo, è spuntato per primo, solo in parte sorprendentemente il bravo Andrea Frezza, ragazzo dalla faccia pulita, da sempre promessa locale che ultimamente raccoglie i frutti che l'esperienza matura.
Andrea Frezza (Vincitore 18km)
 Dietro di lui nell'ordine, Giacomo Vettorel e Ivan Geronazzo, con Davide Camerin ed Enrico Salvadori a completare la "top five".
La gara femminile ha visto Monica Torres prevalere sui 18 temibili chilometri sulla campionessa uscente Serena Schievenin. Completa il podio Antonella Feltrin e nell'ordine premiate anche Poyatos Montserrat e Paola Doro.
Che altro dire in conclusione?
Ho visto ma ho guardato ... Ho parlato ma ho ascoltato...eppure prima di tutto mi sono divertito!
Signori e signore, signorini e signorine ...au revoir!

Alex Geronazzo (Speaker ufficiale Quatro Pass)

mercoledì 11 aprile 2012

15 Aprile : e' ora di far Quattro Pass!

>Io ci sono!<

>Venite che sennò poi vi pentite!<



"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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