ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

martedì 27 novembre 2012

DOMENICA 2 DICEMBRE . Pedavena in Rosso Festa!

Speaker Ufficiale

info in www.prolocopedavena.it


domenica 4 novembre 2012

"Campaccio" a Quero . Il vero Cross è fango e qualità!!

Cross CSI a Quero.
Il 15° Memorial Serafino Barp fa tappa a Quero !
2^ Prova di campionato provinciale bellunese.


Dylan Titton e Nikol Marsura , le stelle !
Manuela Levorato ospite d'onore...


In 600 si sono cimentati a Quero nel cross del Centro Sportivo Italiano valevole come seconda prova di campionato provinciale bellunese.
Nikol Marsura (immagine di repertorio)
:-)
Organizzazione curata in maniera magistrale dal Gs Astra che ha riproposto un tracciato collaudato , con alcune modifiche legate alla nuova situazione logistica dell'area sportiva di via Spaloa, pronta ad accogliere i lavori per il rettifilo di pista d'atletica di prossima posa.
Un percorso che ha retto alla nottata di pioggia, durevole anche durante tutta la programmazione delle gare, ma non al "galoppare" delle oltre mille scarpette che, via via, hanno reso sempre piu' fangoso e tecnicamente insidioso il percorso.
La realtà dei fatti ha visto quindi protagonisti appunto il fango, il terreno pesante e alcuni ostacoli artificiali quali i tronchi trasversali, posati dal Gs Astra sul rettifilo prima dell'arrivo.
Dal punto di vista qualitativo non sono mancate anche diverse presenze di altissimo rilievo nazionale.
Dylan Titton (immagine di repertorio)
Dylan Titton, azzurro in forza all'Assindustra Sport Padova , si è imposto nella gara finale riservata a Seniores ed Adulti A , dove Cossentini ha tenuto un ritmo sostenuto, all'inseguimento del giovane trevigiano, giungendo secondo. Tra le Cadette è stato ancora una volta il talento cristallino di Nikol Marsura (Atletica Sernaglia) ad illuminare la scena querese.
Dalla Fidal arriva anche la vittoria nella categoria Cadetti, vinta dall'ottimo Riccardo Garbuio dell'Atletica Sernaglia.
Gare emozionanti con qualche sorpresa , come la vittoria di Giacomo Vettorel nella categoria Adulti B, ai danni del favorito Lucio Fregona.
Manuela Levorato (immagine di repertorio)
Nelle categorie giovanili emergono talenti di sicuro valore in prospettiva futura , con citazioni particolari per Federico De Michiel (Tre Cime Auronzo) nella categoria Ragazzi e Francesca Comiotto , ormai da anni in testa alle varie categorie, quest'anno Allieva della Proloco Trichiana-LaPiave2000.
Tra le società , vittoria casalinga del Gruppo Sportivo Astra.
Dal punto di vista del commentatore o se volete , dello speaker, quanto di meglio oggi si poteva presentare, si è presentato! Il fango condiviso con gli atleti, la pioggia , le emozioni e lo scherzare continuo non loro complici e protagonisti assoluti sia dentro che ai margini del campo gara.
Lo spettacolo che c'è nel cross è il piu' duro del panorama podistico e l'adrenalina che vi si respira non può non "gasare" chi lo commenta. Quindi oggi è stata per me una giornata a tutto gas e le condizioni climatiche e tecniche mi han dato ragione, quando, a conti fatti la definizione data alla gara querese di "campaccio bellunese" , è risultata quanto mai indovinata mi pare...
Premiazioni che poi hanno regalato al pubblico presente la piacevole ed aurea presenza della sprinter italiana piu' forte di ogni tempo, Manuela Levorato (Gs Areonautica Militare), forte di 15 campionati italiani , due record nazionali (100m-200m piani) e 8 medaglie internazionali in competizioni ufficiali.

CLASSIFICHE COMPLETE (CSI) :

clikka quì ---->>>   http://www.runnerspercaso.it/forum/viewtopic.php?f=19&t=9249

(NB. Le classifiche possono contenere errori di compilazione relativi alla concomitante presenza di atleti Fidal e CSI. Il CSI Belluno chiede di inviare via e-mail eventuali considerazioni in merito, al fine di ottimizzare i tabellini)
Bella raga! Ci si vede al regionale di Villa di Villa il 25!

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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