CELESTINE NIHORIMBERE ( BURUNDI )
e CECILIA DE FILIPPO
Vittorie alla 21^Valdobbiadene Pianezze
Vittorie alla 21^Valdobbiadene Pianezze
Luca Panichi, su sedia a rotelle,fa gli 11km asfaltati a sola spinta di braccia e firma il vero senso dello sport, sulla cima.
E' internazionale il podio maschile sui 4300 metri e 820 di dislivello positivo, sui quali l'olimpionico a Rio de Janeiro, portacolori del Burundi , ha conquistato una vittoria davanti al trentino di Fai della Paganella , Enzo Romeri ed al Keniano Alfred Kimeli Ronoh. Uno stupefacente Fabio Da Soller , quarto ed un eterno, sempre immenso Lucio Fregona, quinto.
" Alcune squadre di calcio ritirano le maglie dei loro campioni. La Valdobbiadene Pianezze ha ritirato addirittura il percorso, regalando a Fregona l'imbattibilità del suo record sul tracciato storico dei primi venti anni " .
Cecilia De Filippo sale al suo ritmo, vince e poi, come fanno i grandi campioni, lascia la gara e va al lavoro, con un "tanto di cappello" da parte di tutti.
Marta Santamaria è superbamente seconda , in una gara dalla temperatura torrida e dalla fatica intensa, impressa su ogni stampo delle scarpe, lasciato sulle irte. Terza una Stefania Satini incontestabile, dato il blasone tecnico e la classe mai mutabile.
CLASSIFICHE : https://www.webscorer.com/racedetails?raceid=101890&did=111231
CRONACA extra sportiva:
Me lo ricordo ancora oggi , quel giorno in cui suonò il telefono, quasi dieci anni fa .
< Ciao Alex son Paolo Guera , Aldo Masi nol pol farme la cronoscalata.Se voleria che tu vegnisse ti>.
E' indelebile quella chiamata, perchè siglava una dichiarazione di fiducia tra una delle corse piu' importanti del Veneto e la mia voglia di presentare le corse.
Aldo Masi, un mito assoluto del commento sportivo , andava sostituito ed io speravo solo per quell'unica edizione, ma poi fu da allora sino ad ora.
Oggi ho visto tanta sofferenza sportiva, quella bella, reale, non filtrata, sul 1007 CAI.
Oggi ho presentato ancora la Valdo Pianezze , che piu' d'una volta avevo corso, non sempre così lentamente e che tanto ho amato ed amo ancora.
Oggi la ho amata, come sempre, ringraziando Masi , come ogni anno, per avermi concesso il suo microfono in un Olimpo simbolico della corsa, dove comunque la sua voce rimarrà per sempre quella ufficiale , ridondante, ferma e vera , tra le spire d'un vento calmo e conservatore di sentimento sportivo.
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