ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

venerdì 4 marzo 2011


Belluno Feltre Run per 2000!

Da Boudalia alla Toniolo una gara che si preannuncia spettacolare...e dietro, la carica degli amatori, sotto l'ombra delle Dolomiti.

La 30 km presenta al via l'eccellenza nazionale della corsa su strada.


Dalla ex campionessa italiana di maratona, Laura Giordano all'argento europeo Deborah Toniolo, un parterre rosa nel quale spicca anche l'ultra maratoneta italiana piu' forte di tutti i tempi, Monica Casiraghi con le dolomitiche Lorenzi e De Poi pronte a scaldare il pubblico di casa. In campo maschile una storia tutta da scrivere con il magrebino dei colli romani Cherkaoui El Mackrout e l'austriaco Hoenwarther pronti a battagliare con l'emiliano Magagnoli, all'inseguimento dell'idolo di casa Said Boudalia. Outsider temibilissimi i giovani Matteo Redolfi, Lucio Sacchet ed il magrebino del Cadore Abdoullah Bamoussa, esordiente sulla distanza. Tra gli altri, segnalato in grande forma il vittoriese del Violetta Club, Fabio Bernardi ed una particolare citazione all'ultra trailer di spicco, Ivan Geronazzo.
Una manifestazione che prevede anche la partecipazione per non competitivi, sullo stesso tracciato e sara' aperta da un corteo di auto elettriche, a simboleggiare la giornata ecologica che deriva dalla chiusura del traffico sull'arteria viaria principale bellunese, pur rimanendo lievi i disagi per gli automobilisti che pur sopporteranno quest'unica situazione annuale.
La novita' assoluta e' la staffetta 3x10 km, che vedra' impegnate un centinaio di squadre. su tutte da citare il trio del Piave, composto da Nicola Spada, Simone Zanella e Marco Spada, favoriti della vigilia.
Partira' invece dal Santuario SS Vittore e Corona, la tappa sprint , inserita nel circuito nazionale Nordicwalkingintour, dedicata agli appassionati della camminata nordica e denominata "In cammino verso le Dolomiti", su un percorso di 12 km.
Quest'anno l'organizzazione mi ha voluto come speaker ufficiale dell'evento ed ho seguito anche la parte di coordinamento relativa alle altre postazioni e fasi di commento. Per questo ambito fa un po' specie dire che faro' da "chioccia" ai miei colleghi in campo parlato, poiche' la scelta operata segue una linea "verde" improntata a valorizzare i giovani talenti che potrebbero tornare utili ad un settore piuttosto stantio. Saranno quindi Matteo Gaio, alla partenza a Belluno ed Alice Meneghin, con me all'arrivo, a far sentire la loro valida voce giovane, poiche'^entrambi sono poco piu' che ventenni.
Appuntamento quindi a sabato sera alle 18 a Feltre, Campogiorgio, per la festa organizzata dal Quartier Santo Stefano, durante la quale saranno consegnati i pettorali ai TOP RUNNERS.
Domenica alle 10 da Belluno, la partenza della corsa che attraversera' i comuni di Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Cesiomaggiore, per arrivare a Feltre. Alle 10.30 invece lo start per nordic walking, con arrivo sempre in Campogiorgio. Tutte le info su www.bellunofeltrerun.it . La manifestazione sui 30 km Fidal e' inserita nel circuito TrivenetoRun.


Alex Geronazzo (SPEAKER UFFICIALE 4^ BellunoFeltreRun)

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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