ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 6 gennaio 2013

3^ Corsa della Befana a Sacchet e Moro

Il 2° Trofeo Nutella Ferrero attira 510 partecipanti.




Una giornata soleggiata e non fredda. Le vette feltrine imbiancate, così come il monte Avena , a fare da cornice.
Metti una gran serie di vecchine in corsa, molti ragazzi e premi cioccolatosi offerti dalla Nutella Ferrero.
Soddisfazione da parte della Pro Loco di Pedavena e dell'amministrazione comunale per una perfetta riuscita della manifestazione, disegnata sui due percorsi classici di 3 ed 8 km.

In campo maschile la vittoria è andata a Lucio Sacchet che ha avuto come avversario principale Mattia De Paoli.

In campo femminile la spunta Manuela Moro.

Premiate le migliori 10 befane ed il piu' numeroso gruppo (Birremedie)

Di par mio, che dire? Pedavena è sempre Pedavena, il top dell'organizzazione e tanta bella gente!

Di seguito le classifiche: fonte www.birremedie.it


Classifiche Pedavena 6 Gennaio 2013

Notizia del 06/01/2013

Corsa della Befana


8 km maschile:


1. Lucio Sacchet 27:08
2. Mattia De Paoli 27:23
3. Federico Polesana 27:41
4. Alessandro Tibolla 27:42
5. Livio De Paoli 28:00
6. Simone Girolametto 28:22
7. Aziz Mahjoubi 28:56
8. Ivano Marcon 29:04
9. Dilman Comel 29:13
10. Riccardo Scalet 29:16
11. Igor Voltolini 29:21
12. Luca Sandri 29:26
13. Rinaldo Menel 29:34
14. Tommaso Scalet
15. Erwin Ronchi
16. Giacomo Zagonel
17. Damiano Bontorin
18. Alberto Dal Sasso
19. Roberto Celato
20. Fabio Dussin

8 km femminile:


1. Manuela Moro 32:15
2. Anna Rosso 33:20
3. Ilaria Fantinel 33:40
4. Lara Comiotto 34:05
5. Vania Rizza 34:47
6. Greta Vettorata 35:52
7. Micaela Bortoluzzi 36:07
8. Cristina De Bacco 37:39
9. Stefania Curto 38:22
10. Laura Bria 38:33

3 km maschile under 14:


1. Nicolas De Col
2. Edgard Costa
3. Leonardo Rizzotto
4. Giorgio Zuglian
5. Michele Pauletti

8 km femminile:


1. Mariachiara Celato
2. Alessandra Giopp
3. Paola Coldebella
4. Gloria Coldebella
5. Alyssa D'Incà

Gruppi:


1. G.S. Birre Medie 45 iscritti
2. Poiana 18
3. Demetra 16

2 commenti:

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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