ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

sabato 17 aprile 2010


Per aspera ad astra...(Lungo le asperità...sino alle stelle)


L'ultimo laccio alle stringhe,
l'ultima preghiera
prima della partenza...
Un vecchio castello,
un' antica profezia
dietro le spalle
dell'uomo
che sfida il trail,
della donna che sa chi è...
che punta al traguardo.
Ora ,
lì,
a mezza strada,
dalla torre in alto,
Soleste e Moroello,
custodi eterni
della Bardi
che v'attende...
Il passaggio, la notte...
il riposo
o la tenebrosa corsa.
L'appennino v'accompagni...
fin là,
ove il Ponte Gobbo
testimonierà l'impresa,
di voi novelli abati.
Siate fieri
d'essere gli sfidanti
d'un mito,
attori e protagonisti
d'una pellicola
che rimarrà ai posteri...
Per aspera
ad astra...


(ArGo - 2010)



Ecco, il prossimo appuntamento sta per avvicinarsi, ho scritto una modesta ode verso una grande corsa di 125 km, per un dislivello positivo di 5500 metri.

Sono oltre 300 gli atleti iscritti, che parteciperanno in 3 opzioni, la tappa unica, la doppia tappa ( 2 da circa 60km) e la gara a coppie in doppia tappa , il Twin Team appunto.

Sarò al commento per il secondo anno, nonostante il gran pensare della vigilia, per poter coordinare varie problematiche personali. Alla fine, grazie anche alla comprensione di chi mi dà lavoro ogni giorno, sarò lì. A Pontremoli il 30 aprile, provincia di Massa Carrara, nella Toscana, in un centro storico culturale contraddistinto dal Castello del Piagnaro e da molte altre peculiarità storiche ed artistiche, tra le quali il teatro Della Rosa, celebre per aver dato i natali ap Premio Letterario Bancarella. Chi mi conosce sa, quanta emozione possa provare entrandovi ancora una volta. La partenza sarà data il 1° maggio, con due gruppi sfalsati di un'ora. I più mattinieri, che poi diverranno runners nottambuli, saranno i 120 partenti della tappa unica. Volti noti del panorama ultra trail nazionale ed internazionale, saranno al via o testimonieranno il valore di una manifestazione che va molto oltre lo sport, alla riscoperta dell'antica via degli abati irlandesi. Testimonial già più volte presente alle varie presentazioni, è quel signore della montagna che porta addosso il nome fiero dell'ultra italianesimo, tal Marco Olmo. saranno presenti anche Stefano Sartori, ma pure il campione uscente, il vicentino Remo Lavarda. La conferma di Lorenza Visentin al via, pone una attenzione netta sul parterre femminile che vedrà sfilare anche Maria Ilaria Fossati, altra icona della corsa endourance. Una corsa che vedrà presente anche nomi dello spettacolo e dell'editoria specializzata, con Giovanni Storti (speriamo), Pietro Trabucchi e Franz Rossi che, per X-RUN, saranno protagonisti nono solo nella competizione (Rossi al via), ma anche in un pre briefing a teatro il 30/04 alle 16.30. Major information in www.theabbotsway.com .

La gara attraverserà le province emiliane di Parma, con l'arrivo della prima tappa ed il passaggio intermedio a Bardi, al cospetto della celebre rocca. I monti appenninici accompagneranno poi i passi degli atleti, verso il territorio piacentino, dove li attenderà il trionfale arrivo a Bobbio , pochi metri dopo aver attraversato il ponte Gobbo, teatro della sconfitta romana per mano di Annibale...

Che cosa dovrei aggiungere? Un gran ringraziamento agli organizzatori, che nonostante vivano in un area in cui il professionismo di commento è ampio e latente, han voluto me fortemente, più di quanto mai abbia fatto qualcuno perchè fossi io a presentare una manifestazione.

Io non aggiungerò molto altro, se non il solito motto, speriamo sigillo di garanzia...Alex c'è!

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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