ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 3 novembre 2013

A Modolo la pioggia ha la peggio! Terzo cross CSI in porto con successo!

E' ancora il GS Castionese a trionfare!
Prove superlative per Said Boudalia, Nikol Marsura e Deborah Pomarè! 
Premio alla combattività a Carina Riti , Francesco Celato e Luca Moret.
In 470 nello scenario aristocratico di villa Miari.
Foto di Gabriele Marsura


Oggi parlerò della gara, pubblicando le classifiche a seguire ed una frase che cita il mio stato d'animo.
Ne ho presentate tre ed in ognuna ho imparato.
Oggi a Modolo, Castion (BL), la pioggia sembrava averla vinta ed invece la caparbietà degli organizzatori del GS Castionese e della giuria CSI hanno dato modo di vedere un grande e realmente vero cross.
Gare a ripetizione con conferme e sorprese, volti conosciuti e new entry. Nel panorama CSI si affacciano sempre piu' spesso volti del contesto Fidal. Oggi ad esempio la presenza della giovane Nikol Marsura ha rinnovato un parterre importante già di suo, tra le cadette.
Foto di Vally Bortot
Tra le protagoniste da citare, senz'altro la lamonese Deborah Pomarè, buona fondista che oggi, in batteria si è presa il lusso di battere Sabrina Boldrin e Laura Maraga. Said Boudalia, fresco recordman mondiale sui 5000m (M45) a Rieti, ha governato con autorità la categoria Adulti B, dove anche Vettore merita la citazione. Bella la gara Juniores maschile , nella quale Enrico Riccobon si è dovuto accontentare, da leader parziale della classifica di campionato, del terzo posto, dovuto ad una gran vena di Francesco Celato ed al recupero "monster" di Luca Moret. Nella categoria Ragazze è il giorno di Carina Riti che al terzo tentativo batte Arianna Comina, grande avversaria ed entrambe ottimi talenti.
Il mio pensiero, a conclusione delle tre prove presentate è questo:

Grazie a tutti.


"Quando sei tra gente
che sorride allo sport
ed allo stare insieme,
si è proprio al centro dello stesso sport,
laddove si ha tanto da imparare! "

FEMMINILE – Cucciole: 1. Elena Chiocchi (Pozzale) 2.51.66; 2. Emily Bettega (Lamon) 2.53.05; 3. Arianna Fontanella (Castionese)  2.54.05. Esordienti: 1. Camilla Comina (Castionese) 2.27.68; 2. Marta Chiocchi (Pozzale) 2.31.66; 3. Silvia Bernardi (Castionese) 2.35.35. Ragazze: 1. Carina Riti (S. Giustina) 3.49.85; 2. Arianna Comina (Castionese) 3.52.16; 3. Silvia Di Martino (Trichiana La Piave) 4.02.57. Cadette: 1. Nikol Marsura (Trevisatletica) 6.21.43; 2. Mariachiara Celato (Athletic club Belluno) 6.26.52; 3. Gaia Colli (Cortina) 6.39.18. Allieve: 1. Marina Giotto (Trichiana La Piave) 12.34.90; 2. Francesca Comiotto (idem) 12.37.61; 3. Laura Facco (Castionese) 12.47.42. Juniores: 1. Laura Maraga (Castionese) 12.03.46; 2. Martina De Salvador (idem) 12.46.50; 3. Elena Colmanet (Ana Feltre) 14.35.37. Adulte A: 1. Deborah Pomarè (Lamon) 11.44.62; 2. Sabrina Viel (Castionese) 12.45.78; Giuliana Bristot (idem) 13.21.56. Adulte B: 1. Roberta Mares (Castionese) 13.25.84; 2. Beatrice Vianello (idem) 13.48.33; 3. Gabriella Bortot (Trichiana La Piave) 13.50.32. Veterane: 1. Luigina Salvagno (Castionese) 14.57.30; 2. Flavia De Bortoli (idem) 16.41.18; 3. Maria Grazia De Colle (idem) 16.51.59. Seniores: 1. Sabrina Boldrin (Cortina) 11.58.47; 2. Ketty Viel (Castionese) 12.14.71; 3. Iris Facchin (idem) 12.34.32.
MASCHILE – Cuccioli: 1. Fabio Centelleghe (Agordina) 2.41.87; 2. Davide Masini (Castionese) 2.42.06; 3. Filippo Topinelli (Calalzo) 2.45.35. Esordienti: 1. Leonardo Busin (Castionese) 2.23.80; 3. Nicola Zasso (Agordina) 2.27.89; 3. Filippo Levis (S. Giustina) 2.28.80. Ragazzi: 1. Alessandro Sacchet (Castionese) 3.42.99; 2. Luca Olivotto (Vodo) 2.43.44; 3. Luca Kerer (Agordina) 3.47.32. Cadetti: 1. Riccardo Garbuio (Sernaglia) 7.19.51; 2. Simone Zancaner (Astra) 7.34.12; 3. Zaharane Elhaddad (idem) 7.34.47. Allievi: 1. Darko Viel (Castionese) 13.11.57; 2. Stefano Bernardi (idem) 13.17.49; 3. Valentino De Nardin (Agordina) 13.23.03. Juniores: 1. Francesco Celato (Athletic club Belluno) 21.03.27; 2. Luca Moret (Trichiana La Piave) 21.05.68; 3. Enrico Riccobon (Athletic) 21.28.80. Adulti A: 1. Daniele De Colò (Agordina) 20.17.89; 2. Livio De Paoli (Trichiana La Piave) 21.44.53; 9.45.15; 3. Massimo Corrias (Vodo) 22.12.87. Adulti B: 1. Said Boudalia (Astra) 16.37.59; 2. Giacomo Vettorel (idem) 17.07.01; 3. Rinaldo Menel (La Piave Trichiana) 17.36.06. Veterani: 1. Rubens Del Favero (Calalzo) 18.59.26; 2. Mario Menia (idem) 19.00.34; 3. Dante Passuello (Pozzale) 19.18.12. Seniores: 1. Morris De Zaiacomo (Agordina) 20.28.64; 2. Davide Dalla Palma (Nemeggio) 20.39.37; 3. Lucio Sacchet (idem) 20.43.21. .

CLASSIFICHE COMPLETE in www.csibelluno.it 

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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