ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

sabato 18 gennaio 2014

10^Ciaspalonga del Monte Avena...Domani. Voi e la neve!

Domani mette neve!

La 10^ Ciaspalonga del Monte Avena si dipingerà di bianco
Proloco di Pedavena attiva per far sì che sia una decima edizione che si ricordi. Casera dei boschi ed il tracciato sono preparati.
Io sarò lì, on air, voce nell'aria delle vette





fonte Corriere delle Alpi  *

La Ciaspalonga del Monte Avena si farà

PEDAVENA. La Ciaspalonga del Monte Avena si farà e già questa è la notizia. Malgrado il clima inclemente con la ski area, i volontari stanno riuscendo ad allestire il percorso di otto chilometri che...
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      PEDAVENA. La Ciaspalonga del Monte Avena si farà e già questa è la notizia. Malgrado il clima inclemente con la ski area, i volontari stanno riuscendo ad allestire il percorso di otto chilometri che domenica accoglierà centinaia di appassionati intenzionati a darsi battaglia nella decima edizione della prova inaugurale del circuito delle Ciaspolade. Circuito che comprende anche la Ciaspa Forte Leone in programma a Cima Campo il 9 febbraio e la Ciaspa Bocchette sul Monte Grappa del 2 marzo. Una vera sfida per gli organizzatori che la stanno vincendo e che incrociano le dita affinché tutti i loro sforzi non vengano vanificati all'ultimo momento.
      Intanto è già confermata la partecipazione di alcune comitive dalla pianuta veneta. Si tratta di concorrenti affezionati alla Ciaspalonga, alcuni dei quali già attesi a Pedavena questa sera per trascorrere nel Feltrino l'intero fine settimana. Una bella soddisfazione per i volontari del gruppo Ciaspamici e della Pro loco Pedavena, che a questo punto suonano l'appello ai tanti appassionati feltrini e bellunesi che si potranno aggregare a questa festa sulla neve. Chi dà l'adesione entro oggi spende 7 euro, domani e domenica se ne pagano 9. Il programma è confermato con partenza (alle 10,30) e arrivo all'agriturismo Casere dei Boschi e con il percorso che condurrà fino a Malga Campon a quota 1.450 metri dove è previsto il punto di ristoro. I concorrenti proseguiranno scendendo verso Casere dei Boschi dove si concluderà la prova e si svolgeranno le premiazioni.
      A tutti i partecipanti andrà una confezione di birra Dolomiti e a estrazione si potranno vincere due fine settimana romantici per due persone: uno al rifugio Lagazuoi di Cortina e uno all'albergo Croce d'Aune. Per tutte le informazioni sulla manifestazione dedicata alle ciaspole è possibile telefonare al 340 2360424.
      Intanto domani si terrà una ciaspolata in notturna sul Monte Avena, con il tecnico Carlo Masiero. Ritrovo alle 18.30 all’agriturismo Casera dei Boschi, partenza alle 19 e cena all’albergo ristorante Croce d’Aune. Costo 20 euro per escursione e cena. Noleggio ciaspe 5 euro. Iscrizioni alla Pro Loco di Pedavena, 0439 301943, e-mail prolocopedavena@libero.it.

      * Ringrazio anticipatamente il quotidiano Il Corriere delle Alpi

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      "Bacco maledetto". Il monologo

      "Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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