ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 29 giugno 2014

3^ Aviano-Piancavallo nel segno del Kenia

3^ AVIANO PIANCAVALLO -10miglia internazionale-

Mary Wangari abbatte il record della Di Bert.
Francis Muigai batte Samson Mungai 
e Cristian Sommariva , meraviglioso terzo!

Terza edizione dai grandi valori tecnico organizzativi, quella andata in scena quest'oggi sui 16094 metri e 1120 di dislivello positivo tra Aviano e Piancavallo.
Francis Muigai Wangari

C.Sommariva
A Quota 1301 giunge per primo il keniano della formazione austriaca RUN2GETHER , Francis Muigai Wangari, fermando il tempo sul cronometro di 1 ora 18 minuti e 9 secondi, lontano dal record della corsa che resta nelle mani di Isaac Kosgei Toroitich (2012 -1h12'53'').
A tentare di contrastarlo ci si è messo il compagno di squadra e connazionale , Samson Kagia Mungai, giunto a soli 15 secondi dal vincitore.
La nota positiva per l'Italia è il terzo posto  dell'agordino Cristian Sommariva,

capace di conquistare un podio, regolando atleti di ottimo calibro come l'azzurro di ultratrail Andrea Moretton , Francescatto, Morassi, Costa, De Conto , Cargnelutti e Paro.
Titolo regionale assoluto del Friuli Venezia Giulia, per la corsa in montagna su lunga distanza, quondi conquistato dall'atleta del GP Livenza Sacile, Moretton.
Mary Wangrai Wanjhoi
In ambito femminile, si sapeva che in partenza il record di Liudmjla Di Bert, sarebbe stato in grosso pericolo e l'attesa, a Piancavallo, è valsa, poichè l'atleta keniana Mary Wanjohi Wangari, ha ristabilito il crono femminile limite, salendo in 1ora 30 minuti e 12 secondi, limando di oltre due minuti il precedente. Avversaria maggiormente caparbia si è rivelata l'italo romena Ana Nanu, seconda al traguardo, precedendo Maria Dimitra Teocharis che si è laureata campionessa regionale assoluta.
Ottime anche le prove di Anna Finizio e Paola Romanin, quarta e quinta assolute.
In attesa dei dati ufficiali, ottimo il colpo d'occhio alla partenza con oltre 500 partenti suddivisi tra Aviano-Piancavallo, la non competitiva "la Fortaiada" e la 5 miglia Aviano Bornass.
Le classifiche possono essere consultate in : http://www.fidal.it/risultati/2014/COD4558/Gara101.htm

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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