ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 24 gennaio 2010

Giordano e Bamoussa "stappano" la 1^Prosecco Run"







Senza discussioni. Al rientro da commento della 1^ Prosecco Run, mi viene naturale descrivere così le vittorie in campo maschile e femminile di Abdoullah Bamoussa (MAR)(Atl.Brugnera) e Laura Giordano (SILCA ULTRALITE). Tempi ottimi per una gara corsa sulla distanza di 10.490 metri, con una partenza a temperature da zero termico


ed un sole velato che lasciava spazio ad un arieggiare tagliente.
La gara, partita sulle note di Jump (Van Halen) e conclusasi con The Final Countdown (Europe), ha visto un attacco iniziale, perentorio, del magrebino che vive sulle dolomiti bellunesi, seguito , nel suo tentativo da Nicola Spada, il feltrino, con Fabio Bernardi e Lucio Fregona, sornioni a controllare le mosse dei giovani rivali. In campo femminile, dalle prime battute si è capito che Laura Giordano, partita tra l'altro con grande spavalderia, vestita di solo body, non avrebbe lasciato molto allle altre.
Nei primi 5 km la situazione è poi andata delineandosi, con il ferrarese Cristiano Ros, che si è agganciato ai migliori, nel tratto centrale, da dove, in maniera devisiva è partito l'attacco micidiale di Bamoussa. Attacco che arrivava dopo la risalita nel centro di Vidor, dopo l'escursione in riva al Piave e prima di iniziare la parte ondulata e collinare delle colline del Prosecco.
Il marocchino delle Dolomiti, ha avuto nel solo Fabio Bernardi (Bobadilla Asd), il solo capace di tenergli alta la tensione, benchè alla fine il distacco totale si è rivelato in crescendo con Abdoullah che spingeva sin sul traguardo, chiudendo in 33.45, con quasi un minuto sul Re delle ecomaratone.
Quando oramai si attendeva sul traguardo il giovane Nicola Spada(GS Valsugana TN), a completare il podio, ecco invece spuntare la sagoma del "campione dei campioni" della montagna, Lucio Fregona (Atl.Vittorio Veneto), capace di fare gara in recupero sul talentino feltrino e imporsi in volata.
Gara dai grandi contenuti di spettacolarità, che ha visto al 25° posto assoluto una Giordano in forma strepitosa, a chiudere in 39' netti, ma con la giovane Chiara Renso(Atl.Vicentina), che dimostra un fattore di crescita costante ed oggi si è piazzata a soli 49 secondi dalla tricolore di maratona e pronta ad entrare di petto, anche nel panorama delle stradali, dopo i suoi bei risultati nel cross. Chiude il podio quella Francesca Iachemet (Atletica Trento CMB), la trentina, che avevo annunciato tra le favorite e non ha tradito le aspettative e le statistiche, con la bellunse Manuela Moro (Atl.Aviano) che ha perso il podio per 18 secondi, giungendo davanti a Simonetta Lazzarotto (IRON GYM).
Complessivamente 591 atleti tra competitiva e non, con provenienze da Siracusa, Toscana, Lazio, Emila Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige , Firuli Venezia Giulia ed ovviamente il gruppone veneto. Da parte mia, un rientro al commento, che alla fine, pagando una settimana realmente "ad alta tensione", con un calo fisico gravoso, che mi ha visto giusto giusto alla fine, prima del debito d'ossigeno e del calo vocale.Ho fatto meglio che potevo. :shock:
Ottima l'organizzazione da parte delle associazioni locali e della Silca Triathlon di Conegliano, società organizzatrice. Lo staff Treviso marathon in piena spinta ha coordinato l'evento a livello di logistica e di tecnica. Un'ampia zona coperta ha ospitato gli atleti nel dopo gara e prima del via, con i vari Info Point e stand organizzativi, che hanno fatto intravvedere il "sistema grandi eventi", che lo staffa della maratona di marca, ha ormai messo in piedi ed a pieno rehime regime.
La Prosecco Run è stata ottimale biglietto da visita del Circuito Aspettando treviso Marathon, che farà scalo a vittorio Veneto, il 7 febbraio, con il "Cross Road", seconda tappa prevista.
Bene così, avanti tutta!
Di seguito le Top 10 M ed F:

MASCHILE:

1BAMOUSSA ABDOULLA ATLETICA BRUGNERA FRIULINTAGLI SM 00:33:45 00:33:45
2BERNARDI FABIO BOBADILLA SOC.SPORT.DIL. S.R.L MM35 00:34:38 00:34:38
3FREGONA LUCIO ATL. VITTORIO VENETO MM45 00:35:03 00:35:03
4SPADA NICOLA GS VALSUGANA TRENTINO SM 00:35:12 00:35:12
5MEROTTO ENZO ATLETICA VITTORIO VENETO MM40 00:36:45 00:36:44
6POLETTO ROBERTO LA FULMINEA RUNNING TEAM MM35 00:37:10 00:37:08
7PIZZAGALLI FABIO SILCA ULTRALITE TRIATHLON MM40 00:37:18 00:37:18
8ZANATTA ANDREA PLAYLIFE SPORTS RUNNERS MM35 00:37:35 00:37:35
9ROS CRISTIANO ATLETICA FERRARA SM 00:37:38 00:37:38
10CORROCHER FRANCESCO ATL. SERNAGLIA MOB. VILLANOVA TM 00:37:40 00:37:38


FEMMINILE:

1GIORDANO LAURA ATLETICA INDUSTRIALI CONEGLIANO SF 00:39:00 00:39:00
2RENSO CHIARA ATL.VICENTINA JF 00:39:49 00:39:49
3IACHEMET FRANCESCA ATLETICA TRENTO CMB SF 00:40:04 00:40:01
4MORO MANUELA ATLETICA AVIANO MF35 00:40:22 00:40:21
5LAZZAROTTO SIMONETTA ASD ATLETICA IRON GYM MF35 00:43:13 00:43:11
6MARSURA MARIANGELA ATL. SERNAGLIA MOB. VILLANOVA MF35 00:43:50 00:43:50
7SARAN ROSANNA IDEALDOOR LIBERTAS S. BIAGIO MF40 00:44:27 00:44:25
8VIDOZ SUSANNA HAPPY RUNNER CLUB MF40 00:45:01 00:44:59
9VIGNADEL EVA PODISTI CORDENONS MF40 00:46:25 00:46:21
10BASSO GIORGIA TF 00:46:42 00:46:35

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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