ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

mercoledì 6 gennaio 2010

La The Abbots Way ha già oltre 100 iscritti


Ecco cosa scrive Elio Piccoli su SpiritoTrail.
Io sarò al commento, dalla Toscana all'Emilia. Partenza da Pontremoli (Massa Carrara), arrivo a Bobbio (Piacenza). Posibilità varie di iscrizione...Consigliata come tappa preparatoria al UltraTrail del Monte Bianco, raccoglie i più caratteristici scorci, paesaggi, cenni storici, attraverso castelli, ponti medievali, borghi antichi in un'atmosfera organizzativa di grande ospitalità e socializzazione...
Riporto quanto scritto sul forum degli Spiriti Trail da Elio Piccoli, uomo ovunque dell'apparato organizzativo, senza scordare la grande Maria "English" Bellini e l'amico Armando...


Ciao a tutti.
Penso sia giunto il momento di cominciare a dare qualche notizia circa l’edizione 2010 della AW.
Dove iniziare…sicuramente dalle info tecniche e dalle modifiche al percorso:

Data di svolgimento : Sabato 1 e Domenica 2 Maggio 2010
KM : 130
Dislivello: 5900
Come correre The Abbots Way nel 2010:
- CLASSICA: Singolo in Due Tappe (Max 200 iscritti compreso formula TwinTeam)
- TWIN TEAM: In Coppia, in 2 tappe, con la formula 30km a testa.
- TAPPA UNICA: Singolo in Tappa Unica (num.max iscritti 100)

PUNTO 1
LA TAPPA UNICA :
La partenza sarà in contemporanea con la AW di 2 giorni.
Parteciperanno max 100 atleti che per la prima volta correranno il tracciato in tappa unica.
Ritrovo pettorali e pacco gara venerdi pomeriggio 30/4 a Pontremoli 13,00-18,00
Briefing venerdi sera Teatro della Rosa di Pontremoli(MS) ore 21,00
La Partenza a Pontremoli sarà alle ore 06.00 del 1 Maggio 2010.
Vigerà l’obbligo della lampada frontale nello zaino per i partecipanti alla tappa unica.
Tutti i dettagli saranno disponibili ONLINE sul nostro sito il prima possibile.

PUNTO 2
VARIAZIONI DEL PERCORSO: Vengono tolti i 10 km di asfalto da Bardi al P.sso del Linguadà.
Verrano inseriti in luogo dell’asfalto tolto, alcuni sentieri in quota imboccando il CAI 801 ad 1 km in uscita da Bardi. Si toccheranno dapprima i 1250m. (sfiorando M.te Coloreti e M.te Crodolo) raggiungendo il M.te Castellaccio e, subito dopo un tratto in discesa, si salirà al M.te Lama con i suoi 1317m. (già sede del passaggio della Ecom. dei Dragoni a Ferragosto).
Come si può notare, da Bardi posto a 630slm il dislivello si incrementa notevolmente rispetto allo scorso anno e raggiungerà i quasi 6000 m totali.

PUNTO 3
PARTENZA GARA PONTREMOLI del 1 Maggio 2010
Anticipato l'orario di partenza PER TUTTI alle ore 06.00

PUNTO 4
Non ci saranno le prescrizioni come lo scorso anno. Tutte le informazioni riguardo alle aperture delle iscrizioni saranno online prossimamente.
Non mi resta che augurarvi una buona preparazione !!!

Le informazioni sono suscettibili di possibili cambiamenti dovuti a motivi organizzativi e verranno tempestivamente segnalate sul sito.

http://www.theabbotsway.com/

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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