ALEX c'è...cambiando rotta...
Meno eventi ma massima attenzione agli impegni mirati!
Ciao a tutti gli amici della corsa. Sì, della corsa, poichè in questi primi anni da speaker è il mondo dello sport che piu' mi ha visto commentatore.
Piu' di 70 eventi in 30 mesi segnano un passo importante, che prende la direzione di scelte precise, oculate. In un ambito in cui fortunatamente mi arrivano moltissime richieste e proposte, oramai dall'estremo nord Italia, sino al profondo sud peninsulare, è giunto il momento di tirare una linea guida che permetta sia a me che a chi si affida alla mia professionalità, di puntare al massimo livello qualitativo che io possa dare e che gli altri possano quindi ricevere.
Chi mi conosce sa che il mio moo di commentare è atipico, viene dalla strada e lì vuole arrivare, alla gente che ascolta da pubblico competente, fino al tipico uomo della strada che è di fronte all'evento per puro divertimento.
Con il 2011 diminueranno numericamente gli eventi che andrò a presentare, ma aumenterà la preparzione dedicata ad essi.
Questo anche perchè, non dimenticarlo è fondamentale, io sono prima di tutto padre e marito, ma anche operaio in una azienda privata e devo rispetto alle persone con cui condivido la mia quotidianità, gli affetti e le professionalità industriali che mi permettono di lavorare stabilmente e di vivere serenamente.
Sono speaker "non professionista" ed amo questo mio ruolo nel quale sto avendo spazi insperati ed oppotunità in eventi di ampio risalto, ottenendo soddisfazioni difficili da spiegare e per le quali dico grazie alle organizzazioni dei vari eventi e magari un pò al "Buon Dio", che m'ha fatto "intrattenitore vocale"...chiunque esso sia...
Nel mio modo di essere speaker non scordo e ribadisco l'importanza dei miei collaboratori stretti. Chi in particolare? Il mio tecnico audio Moreno, con il quale c'è una intesa che, spalla a spalla, ci permette anche di installare apparati audio nostri, tali da avere una copertura acustica agevole per aree di ampiezza oltre i 15.000 metri quadri, con l'ausilio di mixer ed apparati tecnici che consentono l'alternanza voce-musica il cui studio non è mai casuale.
Allo stesso modo rimane ed anzi viene potenziato il mio apporto giornalistico e mediatico, offrendo la possibilità di seguire anche consulenze ed operazioni come il supporto nei comunicati e rapporti stampi.
Il sunto? Non piu' di due eventi mensilmente, ridotti ad uno se la portata dello stesso è così ampia da richiedere piu' tempo di preparazione.
Qualcuno ha già iniziato a propormi la collaborazione per il 2011. Ecco da dove inizio e dove sarò certamente:
Il 9 gennaio (FATTA) Official Speaker "3° CROSSROAD ", Circuito TrivenetoRun (Miane TV)
Il 23 gennaio- LA CIASPALONGA: Monte Avena (Croce d'Aune BL)
Il 6 marzo- "Speaker Ufficiale e coordinatore Speaker" : BELLUNOFELTRERUN
Il 27 marzo- "Techinical Speaker" (Ponte della Priula "Interpassaggio") TREVISOMARATHON
Il 15 maggio- Official Speaker "Cronoscalata Podistica"16^ VALDOBBIADENE-PIANEZZE"
Il 18 settembre - Official Speaker on the UltraTrail " 1° TROI DEI CIMBRI
Il 2 Giugno "Speaker on Mountain" : NTDC "Corsa in montagna"(Milies di Segusino TV)
Ringrazio anche altre organizzazioni che hanno preso contatto con me e con le quali stiamo valutando la possibilità di cooperare...
Grazie inoltre a chi ha richiesto la mia presenza come ospite in qualità di autore del romanzo "Il corridore di mezza via"...
Qualora vi fosse interesse a contattarmi, sarò felice di interagire, spiegare e capire ulteriori possibilità di interazione con altri eventi, per i quali sia congruo il tempo per la reciproca conoscenza e preparazione...
Beh, ho detto tutto,
lo speaker "for passion", on the road,
Alex Geronazzo
I miei contatti rimangono quelli di sempre:
alexandergeronazzo@virgilio.it E-MAIL
340/5930051 TEL
ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"
" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "
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"Bacco maledetto". Il monologo
"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."
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