ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

martedì 2 giugno 2015

Said Boudalia e Sonia Rigon vincono l'8^ Ndar e Tornar dal Doc

Said Boudalia e Sonia Rigon sovrani
 all'8^ Ndar e Tornar dal Doc
Lucio Fregona e Sara Tomè vincono la Combinata del Piave

Stimate oltre mille presenze alla Ndar e Tornar dal Doc a Milies.
Said Boudalia
Un 2 giugno di consueta festa , lassù nel borgo turistico prealpino segusinese.

Senza le stime ufficiali , il dato ufficioso celebra un record di presenze che è ovviamente un tributo al merito, per il volontariato che anche oggi come in questi otto anni, ha cercato di rendere festante , una corsa di per se già fantastica.
Sonia Rigon
Una Milies carica d'un vociare bello, stamattina, sin dalle sette. Poi, al momento del via un tripudio di maglie colorati, volti gaudenti e muscoli scalpitanti , alla rincorsa del Monte Zogo a quota 1300 slm.


 Gara maschile vinta per distacco da Said Boudalia, che fermando il cronometro a 53'11" ha stabilito il secondo miglior tempo all time del percorso.
Dietro di lui il pontalpino Claudio Cassi e l'eterno Lucio Fregona a completare il podio.
Ma bene anche Ivan Basso e Roberto Poletto, quarto e quinto a breve distanza l'un l'altro. Per il vicentino Brandalise un sesto posto davanti a Gamberoni, Stefano Berra, Eddy Nani e Paolo Mazzonetto a completare una degna top ten.
Tra le donne a sorpresa spunta la vicentina classe 1975 Sonia Rigon, nome nuovo ad albo d'oro , che precede Silvia Serafini e Sara Tomè, seconda e terza, entrambe al rientro a buoni livelli ed in crescita costante. Tina Sbrissa si piazza al quarto posto precedendo Laura Bello , Cristiana Follador , la Olivi, la Feronato , Fabia Gallina e la Saccol decima.
Lucio Fregona ( Anni 90)
La Ndar e Tornar dal Doc era valida anche come Combinata del Piave che con la Valdobbiadene-Pianezze giunge alla settima edizione ed incorona Lucio Fregona , davanti a Roberto Poletto e Mirko Miotto ed in campo Femminile Sara Tomè che ha la meglio su Tina Sbrissa e Laura Bello.
Tomè Sara
Molto partecipata anche la breve sui 3km per ragazzini fino ai 14 anni, nella quale Anas Nfafta precede tutti , così come Francesca Basso fa tra le ragazze.
Una partenza inusuale sulle note della Leggenda del Piave, a ricordare che la Repubblica è figlia legittima della Patria che C
Qualche minuto dedicato a quegli eroi, le cui anime vivono nel vento.

Cento anni fa iniziò una sua Storia di sacrificio con lo scoppio della Grande Guerra.

Classifiche : http://www.ndaretornardaldoc.blogspot.it/2015/06/ndar-e-tornar-dal-doc-classifiche-2015.html

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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