ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

giovedì 3 dicembre 2009

OKKIO RAGAZZI...L'alcool: sicario mandato dal Dio Bacco

Questa mattina mi sono alzato ricordando...
La valle di Schievenin, i primi anni '80 , un secondo uomo per la mia mamma, un secondo papà per me.
Il mio padre biologico, si chiamava Enrico, aveva il volto di un attore, l'estro di un'artista, un'intelligenza introvabile...Lo chiamavano "viso d'angelo". Eppure, la vita che gli era stata geneticamente generosa, lo ha portato sulla direttrice condotta dal Dio Bacco. All'età di 50 anni, se ne è partito, senza che ci fossimo conosciuti veramente.
Il 3 dicembre 1950 nasceva Fiorello, mio secondo papà, mia seconda opportunità per avere una guida. Lui mi ha voluto bene. Abbiamo convissuto nella magica valle, attraversando il suo mestiere di escavatorista cavatore minerario, solcando i sentieri dei boschi valligiani, accostandoci spesso al Tegorzo. Io lo seguivo con lo sguardo di uomo-bambino e capivo...Comprendevo che il Dio Bacco non avrebbe risparmiato la sua esistenza, come probabilmente quella del mio padre di sangue...
Ero un bimbo ma avevo molto tempo ed ho presto imparato a pensare a lungo. Ero silenzioso, mi tenevo in disparte...vedevo spesso figure adulte trasformarsi, assumendo atteggiamenti davvero poco educativi...
Ma in realtà la mente era ofuscata dai fumi della perdizione alcolica, governata da Bacco...
Io sono cresciuto così, da spettatore inerme di una fine da tempo scritta, da terzo incomodo, impotente di fronte ad un vizio che uccide.
Oggi è il 3 dicembre...Io me li ricordo entrambi, a loro modo persone esemplari per la mia formazione...
Oggi non è un giorno triste, è giorno per meditare...
E' tempo di ricordare al Dio Bacco che io di lui non mi son scordato, lo riconosco e sono sempre pronto a combatterlo...da orfano di due padri ma non solo di fronte ad un nemico. Perchè ho imparato a pensare, meditare, parlare e scrivere...
Senza vergognarsi, facendo tesoro della vita e parlandone...
Perchè nulla e nessuno passi senza servire da esempio...
Perchè l'acool uccide !



"Bacco maledetto"

Ho un nemico,
perfido, silente e malefico.
Bianco...
Rosso...
Color del male...
Sapore di dolore...
Ti attacchi a me,
vizioso nemico infimo...
Bacco maledetto,
mi fai perder la ragione,
mi fai perdere l'amore,
mi fai perder il piacere
d' esser me stesso.
Mi fai perdere!
Perduto nel buio
di una vita
immersa in te...
Bacco...
Maledetto,
sangue...
di un Giuda liquefatto,
nefasto nettare...
torbido,
come una passione proibita.
Avevo la ragione,
avevo l’amore,
avevo una vita...
Ora son solo...
Solo con te,
insolente maledizione,
mi attiri...
non ti resisto...
mi turbi,
tu...
mi rovini maledetto...
Non ce la faccio,
provo...
ancora una volta...
Ma...mah!
ho provato e...
riprovo...
ma...
ancora una volta,
sei più forte,
non resisto!
Ho solo te,
più forte di me,
che son ora il nulla,
vittima dell'alcool,
oramai unico mio Re,
ho perso tutto...
Ce l'hai fatta,
hai visto?
hai vinto tu,
hai rubato il mio mondo...
ed io...
vittima di un Re,
vittima di me...
sono il nulla...
Per Bacco!
Non esisto!


di ArGo

Tratta da "DiVerso InVerso"

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

Archivio blog

Il Nordic Walking

Il Nordic Walking
La camminata nordica !

In Facebook

Sono in facebook, cliccando : https://www.facebook.com/alexander.geronazzo