ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

martedì 1 dicembre 2009

Finale Regionale Cross CSI Veneto. In 700 invadono Farra di Mel. Tipica campestre fangosa, ai piedi delle Dolomiti




Finale Regionale di corsa campestre a Farra di Mel(BL). Il meglio del cross veneto radunato nella pianura farrese, in una giornata uggiosa. Percorso già impegnativo tradizionalmente e reso ancor più insidioso dal fango. Corsa tipicamente crossistica, con l'assegnazione dei titoli individuali maschile, nella prima delle due prove del Memorial Franceschini, che tornerà a gennaio a Bovolone(VR), per l'assegnazione delle maglie di campionessa regionale femminile ed a squadre.


Chiamato a commentare, dall'organizzazione, a cura del GS La Piave 2000-ProLocoTrichiana, tra parentesi squadra che ha vinto la prima prova , oltre ad essere già formazione con addosso il titolo provinciale bellunese. Il coordinatore tecnico Jonny Schievenin ed i moltissimi volontari impegnati, hanno reso possibile lo svolgimento pressochè perfetto del cross.


A livello maschile sono stati assegnati i titoli di campione regionale a Giovanni Gatto (Dinamis Paese TV) tra gli Esordienti; Stefano Bernardi (GS Castionese BL) RAGAZZI; Davide Isotton (La Piave 2000 BL) CADETTI; Michele Scolaro (Pol. Montecchio Precalcino VI) ALLIEVI; Marco Dalle Molle (DueVille VI) JUNIORES; Giovanni Bidese (DueVille VI) ADULTI B; Daniele De Colò (Atl.Agordina BL) ADULTI A; Dante Passuello (AS Pozzale) VETERANI; Lucio Sacchet (Virtus Nemeggio BL) SENIORES. Le gare femminili sono state vinte, nello stesso ordine di categoria da Giulia Lancedelli (SS Cortina BL) ES, Francesca Comiotto (La Piave 2000 BL) RA, Laura Maraga (Castionese BL) CA, Silvia Pento (DueVille VI) AL, Chiara Zaetta (Virtus Nemeggio BL) JU, Manuela Moro (La Piave 2000)AdA, Grazia Tison (Castionese BL) AdB, Luigina Salvagno (Castionese BL) VE, Sabrina Boldrin(SS Cortina BL) SE. Classifiche complete in: http://www.csibelluno.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=408&Itemid=56


Tra le società, netta affermazione della Pro Loco Trichiana-La Piave 2000, con il solo GS Castionese a tenere un distacco contenuto in funzione dei punti conquistati e i vicentini della Polisportiva DueVille in buona evidenza, al terzo posto.


La grande partecipazione e il bellissimo spirito che aleggia nel CSI da sempre, è stato connubio ottimale per rendere il mio compito di speaker ufficiale, realmente divertente e direi quasi rilassato. Ho avuto modo di conoscere Alessio Piovanello, portacolori e dirigente dell'USMA Padova, che è uno dei due atleti italiani ad aver disputato tutti i 12 campionati italiani CSI disputatisi. Alla fine pasta in compagnia messa a disposizione dal Cral farrese...Un particolare "ringra" ai giudici CSI, con i quali si lavora in piena sintonia e con la giusta tranquillità ed infine a Paolo Giotto presidente de La Piave 2000, a Rudy Trevisson il responsabile tecnico della Pro Loco Trichiana e ai due tragicomici "compagni" di lavoro alle premiazioni, il mitico Luca Carlin e Andrea Zanotto...senza scordarmi il piccolo Thomas Zanotto...una gran sagometta.


Tra gli altri, sempre presente Cioen, ovvero il buon fotografo Turrin che mi ha immortalato regalandomi poi i due scatti, l'uno con la fotoreporter della stampa locale e l'altro con il mio amico Paolo La Placa (GS Astra), recentemente campione provinciale bellunese nella categoria Seniores.


Bilancio quindi alla grande e un ringraziamento a chi, tra i molti presenti, ha fatto riferimento, spesso molto lusinghiero, al "Corridore di mezza via"...Sono proprio contento. Gran giornata!


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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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