ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

sabato 12 ottobre 2013

GORE TEX TRAIL. Domani è vero trail!

DOMANI c'è TRAIL
GORE TEX TRAIL!!!

Domani si va a presentare il Gore Tex Trail (piu' Prosecco Trail e Passeggiata).
Una terza edizione per il Gore Tex che mi cede il microfono.
Io mi attendo una massa informe, scalpitante, galoppante e "sfangata" che salirà e scenderà il colli della zona di Soligo, per 26 km e 1100 D+ oppure sui 16km e 550D+ del quarto Prosecco Trail.
Terreno adatto al trail ed adattato ancor di piu' dalla pioggia caduta negli ultimi due giorni.
Chi viene al Gore Tex ha garanzia di trovare Trail!
Andiamo in cronaca favoriti: 188 Andrea Zanatta , forte portacolori della PlayLife, 

recentemente a podio sia al Trail degli Eroi che al Troi dei Cimbri . 200 Ivan Geronazzo ,

 quest'anno terzo alla LUT, vincitore dell'Antico Trail del Contrabbandiere, già vicecampione 

italiano di ultra trail 2012 nel Long distance . 201 Ivan Cudin , il dottor Cudin, Mr Spartathlon,

già azzurro della 100km , anche quest'anno terzo da Sparta ad Atene. 210 Luciano 

Meneghel , 5° al Troi dei Cimbri . 270 Matteo Grassi (emme di Spirito Trail ), colui che 

organizza la TCE. 298 Andrea Moretton, quest'anno vincitore di Ultra bericus e Troi dei 

Cimbri, passando per la maglia azzura nei mondiali britannici. 300 Eugen Innerkofler , uomo 

dalla carriera longeva, quest'anno vincitore della Dolomiti Extreme. 301 Ivano Molin "il mito"

, capace di vincere 5 volte la Sei Rifugi e con un palmares che lo colloca tra i grandissimi 

della corsa dislivellata, off road. 358 Mirko Righele, vicentino capace di grandi piazzamenti 

nelle ultra fuori strada, dal medio al lungo. 382 Lucio Fregona, il Campione dei Campioni, 

Signore delle montagne, già campione iridato di corsa in montagna nel 95, decano 

dell'ambiente viene a sfidare la freschezza anagrafica degli avversari, portando in dote la 

recente vittoria al Pizzoc Trail .

In campo femminile: Si segnalano le presenze importanti della veneziana Mirella Pergola che 

se la dovrà vedere con Slivia Rampazzo con un'occhio di attenzione alla triatleta varesina 

Bianca Morvillo ma, sommariamente un livello regolare che fa sottendere ad una gara 

femminile in cui tutto può accadere.


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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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