ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

giovedì 27 maggio 2010

OBIETTIVO MARATONA!

Fidippide giunge ad Atene
Luc-Olivier Merson - 1869
Il 2010 mi porterà sul palco della maratona?


Suona strano, per chi ne ha già fatte almeno un paio, dichiarare tale obiettivo.

Ma in effetti è così:
nella mia breve carriera di commentatore ho presentato l'ultratrail, la 30 km, la mezza maratona, le 10km stradali, le corse in montagna,le corse campestri ed i cross, le cisapolate, il duathlon, il nordic walking, la MTB Gran Fondo, il Cross Conutry, il ciclismo stradale in linea ed a cronometro, sono passato attraverso un'evento come il palio( sì, non è sport, ma competizione ce n'è alla grande) mi sono spinto sino a commentare il calcio e la pallavolo, mi han proposto i go-kart , la formula driver e il triathlon X-TERRA; ho presentato persino il "Pindol Pandol" :mrgreen: (gioco popolare antico).

Oggi mi chiedo cosa voglio di più dalla vita di commento?!

Vorrei commentare una maratona (nella stagione passata solo la salute me l'ha impedito ed era una grande... :( )

Io mi sento pronto, anzi voglioso...ricomincio a preparare una maratona, ma stavolta chiacchierandovela.


Un signore dell'alto agordino, che ogni tanto incrocio alle corse, mi dice spesso che lui passava i foglietti a Franco Bragagna, quando, alle prime armi, commentava in diretta l'hockey ghiaccio e mi fa intendere che non sono poi così male...Un complimento che raccolgo con grade piacere e mi sprona...

Spero che qualcuno pensi a me...

Voi direte...e chi se ne frega...

Giusta osservazione! :mrgreen:

domenica 23 maggio 2010

La N'Dar e Tornar dal Doc. 2 Giugno. Se la perdi sei un pirla...



Secondo me ne vale la pena...

Una delle corse più belle che commento, a livello percorso, organizzazione, partecipanti...Bella gente...

Una corsa così non poteva non essere citata ne Corridor di Mezza Via. Spero che vanio non mi chieda i diritti d'autore

Quindi, per i curiosi, il 40° capitolo è "Al di là del Piave"...e il prossimo?

PS: Citazione d'obbligo, nel capitolo, per uno dei veneziani più simpatici che conosca...

Chi volesse leggere trova il link a fondo messaggio, nella presentazione, anche se oramai vi avrò sfinito, a forza di ricordarloSeduto sul muretto di fronte alla prima delle arcate nemiche... Ad un tratto un secco inatteso fruscìo di vento... Inseguii il berretto volato via, mentre dentro di me sentivo mancasse qualcosa...
"Il Corridore di Mezza Via" http://www.runnerspercaso.it/forum/view ... f=20&t=729

So che Vanio & C hanno messo in piedi una SUPER EDITION della NTD.
E' chiaro che non parliami di un'ultra trail ed è normale che non sia possibile "provocare" spostamenti di massa da parte degli ST per una corsa di 13km.
Quello che però è fattibile e si può pensare è la possibilità di ritrovarsi per una bella festa della corsa, in una giornata di festa per la Repubblica Italiana.
A Segusino hanno i requisiti per farvi passare una gran bella giornata. Chi non ci è venuto mai, non può sapere come sia bella Milies in questo periodo, una località che dà la possibilità di passaggiare sul piano, su un paesaggio collinare, che presenta anche qualche tratto più ascendente. Un mix di divertimento, nature emotion, festa.
Insomma, qunado si parla di Spirito Trail è facile pensare alla N'dar e Tornar dal Doc , come manifestazione che lo incarna a pieno.
Per esempio è uno dei pochi posti, dove sistematicamente mi segue mia moglie, di solito restìa a spostarsi nei luoghi dei miei commenti...
Il 2 giugno si fa festa!

ecco alcune news :

partenza ore 9.30
Iscrizioni 7,00€ alla partenza entro le 9.15

Ripercorreremo insieme la strada bianca che dall'abitato di Milies, salendo in direzione nord, conduce tortuosa al monte "Doc", attraversando prati e boschi. Giunti al monte "Doc" lasceremo la strada per imboccare il sentiero europeo n.E7, posto sui pascoli a confine delle province di Treviso e Belluno. Scenderemo rapidamente verso le casere Miliane, transitando nelle località Col da Fì e Poset, senza perderci però il panorama all'orizzonte sul massiccio del Grappa e a valle sul fiume Piave. Infine svolteremo decisamente a sinistra verso la piana di Milies per chiudere l'anello del percorso in un simbolico abbraccio al monte "Doc".

km 13 e km 3 e passeggiata libera di km 8
dislivello positivo: 600m

partenza da: Milies (700m s.l.m.)
meta percorso 6.5km: Monte Doc (1300m s.l.m)
arrivo a: Milies (700m s.l.m.)

http://www.prolocosegusino.it/sito/index.php?option=com_content&task=view&id=56&Itemid=45

http://www.comune.segusino.tv.it/ev/images/Info.doc

sabato 22 maggio 2010

Il Corridore di mezza via. Il romanzo ha trovato spazio editoriale e sarà presto disponibile nelle edicole, librerie, a carrello nel web e...da me


Tra qualche settimana, sarà disponibile nelle librerie ma anche a "carrello" nel sito dell'editore.Il finale è oramai scritto e ringrazio pubblicamente le due fantastiche persone che hanno creduto e stanno credendo nel "Corridore di mezza via", che mi hanno omaggiato della loro "presenza" scrivendomi una loro prefazione che andrà quindi pubblicata.
Grazie:
al dottor Franziskus Vendrame (regista ed attore della pièce teatrale)
a Pino Dellasega (Inventore della Scuola Italiana Nordic Walking, ideatore del Brain Walking, artefice del "Trekking del Cristo Pensante e del Trekking delle leggende
nonchè autore del libro[i][b] "Nordic walking -Camminare con i bastoncini-"[/b][/i] , con un secondo, di prossima uscita.A giorni definiremo tempi, metodiche e costi, con l'editore. A me verranno una parte dei libri stampati , che potrò distribuire autonomamente.A settembre una nuova uscita teatrale, della quale lascio dire al regista...o a chi la ospita (MITICI, Ecomaratona dei Cimbri e Antico Troi degli Sciamani. GRAZIE)

domenica 16 maggio 2010

Un Da Col imperioso alla Valdobbiadene-Pianezze

Manuel Da Col è sul trono della 15^ Valdobbiadene-Pianezze!
In campo femminile battaglia vinta da Patrizia Zanette, sulla fondista azzurra Veronica De Martin Pinter.
Non c'è storia. Oggi è partito per vincere ed anche i mostri sacri della salita si sono dovuti inchinare al suo strapotere. In forza al GS Vigili del Fuoco De Vecchi di Belluno, è stato il forte atleta comelicense, Manuel Da Col, a dettare il passo. Un tempo assolutamente rilevante. sui 5.8 km ed 800 metri di dislivello della quindicesima, storica edizione della Valdobbiadene-Pianezze, corsa in montagna, regina del panorama veneto di specialità. La concorrenza di numerose altre gare concomitanti non ha per nulla incrinato l'impatto emotivo di una gara che è molto di piu' della semplice competizione tra atleti. La montagna come terreno di sfida, la salita come unico avversario di fronte ad ognuno dei partenti.
Così, in 33'10", il barbuto giovane atleta bellunese, ha siglato nettamente una vittoria incerta alla partenza, dato il lustro degli avversari designati. Infatti, la battaglia non è mancata, in questa lotta a distanza. Secondo il primierotto Claudio Bettega, poliedrico atleta dall'elevato valore anche nel cross conutry in MTB, già vincitore nel 2006, su questo tracciato, che è giunto al traguardo in 35'39". Terzo gradino del podio per il portacolori dell'Atletica Vittorio Veneto, il sempiterno, indomabile "signore della montagna", Lucio Fregona, distaccato da Bettega di un solo secondo.
In campo femminile, dopo una tribolata stagione, nell'anno passato, è tornata su livelli di assoluta eccellenza la trevigiana Patrizia Zanette, che, vestendo la maglia dell'Atletica Dolomiti, ha piazzato un tempone di 44'51" (41° tempo assoluto), precedendo in una lotta comunque sempre aperta, sin dal primo metro, la giovane fondista azzurra Veronica De Martin Pinter (45'12"), che esce da una stagione invernale che l'ha vista vincitrice in due eventi clou dello sci di fondo, come Comelgo Loppet e Cortina-Dobbiaco. Terzo gradino del podio per l'icona del podismo dolomitico, la trichianese Manuela Moro, ancora alla ricerca di una forma che man mano sta tornando ed autrice del suo record personale in questa ascesa, col tempo di 46 minuti netti. Il Trofeo Memorial Ferdinando Vanzin, per la miglior società è andato all'Atletica Zoldo, la cui somma dei tempi dei suoi tre migliori atleti (Filippo Barizza, Ruggero Berolo, Elia Costa), ne ha determinato una vittoria piuttosto netta, ai danni di Sci Club Valdobbiadene e Atletica Vittorio Veneto.
Al via 380 atleti , con 337 arrivati. Risultati agonistici a parte, l'organizzazione ha confermato un livello elevatissimo di qualità, con un clima di grande festa sia in partenza che in arrivo, dove il consueto pasta party all'interno del tempio del donatore, ha visto oltre 500 persone, attendere le premiazioni in compagnia e senza lesinare doti di impazienza. L'organizzazione ha , come consuetudine, voluto devolvere parte del ricavato, a due contesti sociali che operano nel mondo della difficoltà giovanile. Beneficiarie le associazioni "Il puzzle della vita", che si occupa di problematiche della paralisi cerebrale infantile, con la "Città della Speranza", impegnata nell'aiuto dei bimbi affetti da forme tumorali.


CLASSIFICHE:

Maschile:
1 Manuel da Col (VV FF De Vecchi BL) 33.10
2 Claudio Bettega (US Primiero) 35.39
3 Lucio Fregona (Atl. Vittorio Veneto) 35.40
4 Roberto Poletto (La Fulminea) 36.02
5 Filippo Barizza (Atl.Zoldo) 36.38
6 Federico Pat (SC Valdobbiadene) 36.54
7 Elia Costa (Atl.Zoldo) 36.56
8 Eddy Missiato (Atl.Jager) 37.10
9 Paolo Roccon (SC Valdobbiadene) 37.16
10 Ruggero Berolo (Atl.Zoldo)
Femminile
1 Patrizia Zanette (Atl.Dolomiti) 44.51
2 Veronica De Martin Pinter (GS Comelico) 45.12
3 Manuela Moro (ProLoco Trichiana) 46.00
4 Sara Tomè (Atl.Vittorio Veneto) 47.06
5 Francesca Di Sopra (GS Comelico) 47.07
6 Francesca Zambelli (Spiritolimpico) 47.50
7 Annalisa Zanetel (US Primiero) 48.53
8 Sonia Meneghello (Atl.Sernaglia) 49.30
9 Monia Capelli (Atl.Vittorio Veneto) 50.18
10 Elena Turchetto 52.14

CLASSIFICA GENERALE:

http://www.runnerspercaso.it/forum/viewtopic.php?f=19&t=4007

CLASSIFICHE PARTICOLAREGGIATE in EXCEL:

http://www.valdonet.org/viewtopic.php?t=2013

Al termine della giornata, ampi sorrisi ed un messaggio. La Valdobbiadene-Pianezze c'è!
Alexander Geronazzo (Speaker della manifestazione)

sabato 15 maggio 2010

15^VALDOBBIADENE-PIANEZZE. Un Cassi in forse e un Fregona in gran forma, ma attenti a Bettega!



Mi dicono che al via dovrebbe esserci il "tris d'assi", Cassi, Fregona, Bettega...
Ma io vorrei sapere voi quanti e chi sarete...
Intanto, le edizioni passate hanno visto anche presenze altrettanto significative nel parterre principale, come i fratelli Elia e soprattutto Eris Costa, accompagnati dal padre Antonio, protagonisti in altri tempi della corsa montana azzurra. Chissà che con i VV.FF non si riveda ancora una volta Maurilio De Zolt, che fu secondo nell'edizione record di Fregona, qualche anno fa, quando era nazionale e fresco olimpionico nello sci nordico.
In campo femminile non è data partente la campionessa uscenta Martina Brustolon, ma chissà invece che poi non si presenti. Ci sarà invece lo "scricciolo" castionese Angela De Poi dell'Aldo Moro Paluzza.
Mi aspetto un sacco di amici oramai consueti e con cui far gara "speaker-atleti", così da stare in festa assieme. Mi riferisco ad esempio agli amici della "scuola di maratona" e all'Atletica Vittorio Veneto. So che dovrebbe essere presente il duo principe vittoriese, con Adriano Pagotto e Sara Tomè sicuri protagonisti. Così come attendo con ansia la prestazione dei due migliori ultratrailer trevigiani stagionali, Ivan Geronazzo e Fabio Granzotto.
Altri da segnalare? Ditemelo voi raga...

giovedì 13 maggio 2010

IL corso di Nordic Walking con lo speaker. LA FILOSOFIA DELLA CAMMINATA NORDICA di Alex Geronazzo , la SPEAK WALKING IDEA!






La mia filosofia nella pratica del nordic walking
"Speak Walking Idea"
di Alex Geronazzo
Io pratico il nordic walking dal 2007 e fino a quest’anno, mediante anche partecipazioni a diverse manifestazioni dedicate alla disciplina, mi sono formato tecnicamente in maniera autonoma. Dopo un breve corso a cui ho partecipato, ho cercato di interpretare il nordic walking, come disciplina sportiva alternativa, vivendone in prima persona l’emozionalità che esso provoca, essendo la pratica attiva prettamente a contatto con la natura. Proprio la natura è un elemento per me fondamentale, vissuto intensamente sin da bambino. Quando quest’anno mi è stato proposto il corso istruttori ho accettato immediatamente, percependo questa opportunità, come fattore di crescita personale, ma anche come un modo in piu’ per comunicare con gli altri. Sì, la comunicazione è una mia peculiarità, interpretata anche come livello professionale, considerando la mia attività di presentatore, commentatore sportivo e speaker. La comunicazione quindi! Ecco, questo è l’elemento essenziale su cui baso la mia voglia di insegnare il nordic walking a voi amici, che seguite il mio corso. Ho avuto modo di testare la validità della camminata nordica, come metodo per contrastare i miei problemi fisici, nella zona della schiena,legati ad una attività di podista, praticata per un largo periodo della mia vita. Ho potuto considerarla anche dal punto di vista della valenza anti-stress. Il principio fondamentale e generale per combattere i problemi di ansia e di sovraccarico nervoso è quello di non “rinchiudersi” in ambienti chiusi, uscendo quanto più possibile dalle mura domestiche, relazionandosi fisicamente e mentalmente con l’ambiente e le zone verdi. Poi ho avuto modo di collegare il tutto; il nordic walking, di Marko Kantaneva , il Brain Walking , la creatività e la comunicazione di idee che scaturiscono dal fare squadra…Quindi mi sono detto:
“Io ho una mia filosofia…”

Ecco quindi il terzo anello della catena…il NORDIC WALKING (la tecnica, il rilassamento,l’efficacia)-il BRAIN WALKING (la creatività, il movimento di idee)- la SPEAK WALKING IDEA (la comunicazione, l’interazione verbale che consegue al movimento di idee, creatosi durante la tecnica d’esecuzione.
Buon divertimento, ora cominciamo…




martedì 11 maggio 2010

15^ Valdobbiadene-Pianezze...Io c'è!


15^ Cronoscalata Valdobbiadene-Pianezze



Data Evento :
16 maggio 2010

Nome Evento :
Cronoscalata podistica individuale – 15^ edizione

Luogo :
Valdobbiadene

Regione :
Veneto

Provincia :
Treviso

Località :
Valdobbiadene - Pianezze

Tipologia :
Cronoscalata podistica individuale – corsa in montagna

Distanza Km :
5, 645 km.

Orario :
09.00

Percorso :
Montagna

Organizzazione :
Atletica Valdobiadene G.S.A., sezione A.N.A. Valdobbiadene, Sci Club Valdobbiadene, Valdogroup

ISCRIZIONI:

Telefono :
0423 976263 (ore pasti)

FAX :
0423 973123

Email :
valdogroup@libero.it

Costo :
€ 12,00 (include: servizio di trasporto e ristoro, pasto all’arrivo e pacco gara)

Termine Iscrizione :
Entro le ore 20.00 di venerdì 14 maggio 2010

tratto da www.scuoladimaratona.com (Grazie...)

Il tempo vola, i lunghi lenti e le infinite distese asfaltate sono ormai un lontano ricordo, adesso tocca alla salita, quest'anno qualcuno si è già cimentato in competizioni e marce in altura, altri hanno tergiversato ma adesso è ora di rompere gli indugi!! Domenica 16 maggio si corre la prima cronoscalata della stagione, la famosa "VALDOBBIADENE - PIANEZZE" 5,645 Km e circa 800 metri di dislivello positivo, è una gara bellissima ma molto impegnativa, si svolge lungo il sentiero che sale da Valdobbiadene a Pianezze, attraversa boschi e prati della zona, ma una delle caratteristiche principale è sicuramente la "violenza" con la quale il sentiero si inerpica lungo la montagna, in certi tratti infatti la pendenza è tale da costringere anche i più forti a camminare e non è inusuale vedere gli atleti si accodano in un lungo serpentone che arranca verso il traguardo, chi l'ha già corsa sa che parlo soprattutto del tratto finale, dove il sentiero si impenna e l'arrivo sembra non arrivare mai.

Descrizioni a parte, a questo punto della stagione la Valdobbiadene - Pianezze è un ottimo banco di prova per testare la propria preparazione, quindi mettiamoci alla prova e iscriviamoci tutti, ci sarà da sudare ma poi all'arrivo ci sarà anche il tempo per dimenticarci dello sforzo festeggiando tutti insieme !!

domenica 9 maggio 2010

Sotto il segno di Fregona...Sarà Tomè solitaria!



6^PREALPI RUN MARATHON

Lucio Fregona sigla la terza vittoria in sei edizioni e Sarà Tomè è regina incontrastata!

Andata in scena oggi la sesta edizione, io mi sono occupato della corsa, nell'ambito della 6^PrealpiMarathon. Partiti alle 9 e 30 da Malga Montegal, riscaldando " i motori" sulle note di Jump dei Van Halen e partito con The Da Vinci Code di Hans Zimmer, i circa 150 partecipanti hanno cavalcato le montagne prealpine, attraverso zone di raro fascino. Alcuni punti insidiosi hanno reso ancor piu' tecnico un percorso già di per se ostico, quanto oggi caratterizzato dal fondo bagnato ed in alcuni punti scivoloso. Due le discese che hanno causato maggiori problemi, dapprima scendendo verso il Psso San Boldo, ma poi anche nel tratto di Casera Costacurta.
Dal punto di vista dei risultati, la cronaca di gara maschile, ha visto una netta superiorità di un Lucio Fregona, in grande forma. Il campione del mondo di corsa in montagna ad Edimburgo '95, ex componente del team Gs Forestale, attualmente in forza all'Atletica Vittorio Veneto, ha forzato i tempi sin dalle prime battute, costringendo gli avversari ad un inseguimento perpetuo , sino alla linea del traguardo. Fregona vince la sua terza PrealpiMarathon, in sei edizioni, titolandosi come Sovrano delle Prealpi, indiscutibilmente. Dietro al campione di Monfumo è andato a piazzarsi l'ultra trailer Ivan Geronazzo (Atletica San Rocco), che ha relegato al terzo posto un sempre encomiabile, ottimo atleta e signora persona, Adriano Pagotto (Atletica Vittorio Veneto). Ottimo quarto posto per il "solito" Andrea Zanatta, regolarista che non sbaglia mai un piazzamento. L'uomo "che si fa discesa", Loris Basei "Atletica Valdobbiadene", giunge quinto.
In campo femminile, come detto, Sara Tomè (Atletica Vittorio Veneto) fa il bello ed il cattivo tempo. Reduce dalla vittoria alla "Due Rocche" di Cornuda, partiva con favori di pronostico, rispettati con discreta facilità, anche se, come mi ha detto a microfono spento, . Dietro di lei, la longilinea Silvia Romano Gargarelli, del GS La Piave 2000, raggiunge un agognato podio, salendovi come seconda. La terza posizione è andata alla portacolori del Runners Club Aggredire, Marina Gattel, meritatamente quindi a podio.
Per me una bella esperienza ancora, in forza al team della Prealpi Marathon, oggi al fianco di Paolo Malfer, accompagnato anche dalla brava Fabia, speakers ufficiali della MTB.
Ringrazio il mio collaboratore Moreno, con il quale abbiamo anche approntato il service audio della partenza e sul palco premiazioni...
Okkio perchè "il team" c'è!"

sabato 8 maggio 2010

Domani ore 9.30 sarò a Malga Montegal (Partenza) e poi giu', a MEL, per arrivi "nordic walking, trofeo del donatore, PrealpiRunMarathon

Rincorrendo Fregona e la Tomè...attendendo la sorpresa.
Partenza ore 9.30 da Malga Montegal (Limana). Saremo lì ad accompagnare gli atleti negli ultimi preaparativi, per questa 25 km oramai tradizionale. Quest'anno in combinata con la 39^ DueRocche di Cornuda, vede al momento circa 150 atleti al via.
Tra gli uomini è Lucio Fregona (pettorale n°1), la stella del firmamento, tra i partenti, con una schiera di buonissimi atleti, a giocarsi le posizioni migliori, citando tra gli altri Adriano Pagotto, Ivan Geronazzo, Loris Basei, Leonardo Poser. In campo femminile sembrà essere una buona annata per Sara Tomè, recente vincitrice a Cornuda e capace già di salire sul podio della "Prealpi", lo scorso anno. Dietro di lei una schiera di agguerrite contendenti, sfiderà le Prealpi verso Piazza Papa Luciani



INTERVISTA a MIGIDIO BOURIFA
Classe e stile di pari passo!

di Alex Geronazzo

Ciao Migidio, prima di tutto grazie per la disponibilità e, bando alle
formalità diamo il via a questa intervistino veloce veloce.



Ø 1) A che età hai mosso i primi passi nella corsa e in che occasione?

Ho avuto il mio primo avvicinamento intorno ai 18 anni, tardi rispetto a tutti
gli altri atleti


Ø 2)C’è qualcosa che, secondo te, ti rende runner inconfondibile? Un
particolare tecnico? Una tua capacità interiore?

Indubbiamente l’ esperienza. Un buon maratoneta è prima di tutto testa e poi
gambe. Se hai testa (ossia capacità di gestione e di sopportazione psicologica
agli sforzi fisici intensi e prolungati nelle più svariate situazioni)
esperienza (che ti permette di commettere meno errori possibili e di leggere
ogni gara al meglio) e gambe (risultato non solo degli allenamenti ma anche di
una innata dote fisica) puoi diventare un runner inconfondibile


Ø 3)Qual è stato il tuo percorso personale, prima di scegliere una disciplina,
come tua specialità di riferimento?


Ho iniziato a fare atletica con la corsa in montagna per poi passare alle gare
su pista, comprendenti il mezzofondo quindi 1500m, 3000m, 5000m, 10000m, per
poi arrivare alla mezza maratona e maratona

Ø 4)C’è una persona che ti è stata particolarmente utile, per raggiungere i
livelli attuali? Un tecnico in particolare? Più di uno? Altre persone dell’
ambiente?

Sicuramente il mio allenatore Massimo Magnani che dal 1996 mi segue ma non è
da meno la mia società, l Atletica Valle Brembana che mi ha permesso di
lasciare il lavoro per dedicarmi totalmente all’ atletica. Tutte persone che
hanno creduto ed investito in me.


Ø 5)Fuori dal campo di allenamento, nella vita, c’è qualcuno che ti dà gli
stimoli giusti, anche per continuare su questo trend, nell’atletica di
vertice?

Nella vita, la presenza di mia moglie Silvia, che vorrebbe continuassi a
correre fino ad ottant’ anni. E anche grazie a lei che nn ho smesso. Quando le
accenno l intenzione di ritirarmi,cerca sempre il modo per scoraggiarmi e di
convincermi nel non farlo. Ma prima o poi il momento arriverà e credo ne
soffrirà di più lei di me. E lassù in cielo c’è anche Matilde, che con la sua
presenza mi fa essere ancora più forte.


Ø 6) Tu non corri per un gruppo militare. E’ una scelta voluta? Ci sono altri
motivi, se vuoi e puoi dirlo?


Non corro in gruppi militari per scelta, avrei avuto l’ occasione anni fa, ma
ho preferito cosi. L’Atletica Valle Brembana, la mia società, non mi impone
obbligi che una squadra militare mi imporrebbe. E’ stata una mia scelta, con i
suoi pro e i suoi contro. Se fossi entrato in un gruppo militare, non avrei il
pensiero di dovermi cercare un lavoro una volta che smetto di correre.


Ø 7)Tu hai una longevità ed un livello di competitività agonistica che
meraviglia. Hai scoperto il “pozzo con l’acqua della giovinezza podistica”
oppure hai una tua fonte che mi vuoi svelare?


Nessun segreto, semplicemente una buona conoscenza da parte mia di me stesso,
un altrettanta capacità di gestione e di lettura interiore. Conosco
perfettamente ogni minimo segnale che il mio fisico mi manda e so quando e dove
mi devo fermare. Per non dimenticare di un integrità fisica che ancora adesso
mi accompagna, risultato di quanto detto sopra.

Ø 8)Noi ti conosciamo come atleta “on the road”, il maratoneta italiano più
competitivo del periodo. Ma qual è invece il tuo rapporto con le discipline
“trail”, dai cross alle eventuali corse in montagna?


Ho iniziato a fare l’ atletica con la corsa in montagna e nella mia cariera ho
pure corso diversi cross. Specialità che mi piacciono molto ma che ho dovuto un
po’ abbandonare: maratona e cross/corse in montagna non si addicono molto.
Quando smetterò con le maratone, non è detto un mio non ritorno alle corse in
montagna, mi hanno sempre divertito


Ø 9)La maratona, questa grande sfida tra l’uomo e la strada. Nel 2009 campione
Italiano, migliore azzurro a New York e unico italiano a vincere una 42 km
importante. Cosa ti dice la tua esperienza, guardando al nuovo “azzurro” che
avanza?


Difficile guardare al nuovo “azzurro” che avanza, e se proprio si vuole
guardare troviamo un buco generazionale abbastanza importante. A Roma ha
debuttato Meucci, bene direi ma ancora lontano dal considerare ora la maratona
come sua specialità. L’unico che posso vedere in un futuro prossimo, è Giovanni
Gualdi che ha fatto bene all ultima maratona di Padova e che è ancora giovane
per potersi esprimere al meglio sulla maratona. Per il resto, aspettiamo
qualche giovane della pista se di maratona vorranno sentir parlare.


Ø 10)Si parla di Meucci come del futuro maratoneta di punta italiano, eppure a
Roma eri sempre tu la prima linea nazionale. I fatti dicono che Migidio Bourifa
sarebbe un ottimo consigliere. Cosa gli consigli? Attendere e far spegnere
telecamere e pressioni medianiche o ritentare magari in maratone dal tono
minore?E poi, chi altro vedi di interessante che può affacciarsi o migliorare
molto; Francesco Bona ad esempio?

A mio parere Meucci a Roma si è comportato bene, i giorni prima la gara ha
avuto pressioni enormi dall’intera stampa. Tutti lo volevano protagonista senza
tener presente che era il suo debutto sulla distanza. Secondo me,se avesse
corso una maratona di secondo piano, avrebbe avuto meno pressioni spendendo
cosi meno energie nervose i giorni precedenti la maratona. A Daniele, terminata
la maratona di Roma, mi sono permesso di dirgli che se vuole diventare un
maratoneta, deve dimenticarsi le belle sensazioni di sentirsi le gambe “girare”
e deve anche accettare di doversi allenare con la pesantezza di gambe data da
due lavori consecutivi. Aspettiamo qualcuno dalla pista che vuole avventurarsi
in questa specialità, sicuramente Gualdi a un posto assicurato nel futuro della
maratona italiana

Ø 11) Al termine della chiacchierata, sperando di non averti tolto troppo
tempo e infuso noia nell’animo…Ma…Mi chiedevo: Migidio cosa vede nel suo futuro
di atleta e di persona?


Nel futuro di atleta vedo quello che sto facendo ora. Vivo giorno per giorno,
in questo momento sono a Livigno per il primo raduno di maratona in vista degli
Europei. Ecco, se proprio devo veder il mio futuro di atleta, vedo gli Europei
di Barcellona il primo di Agosto. Non voglio pormi limiti in un senso e nell
altro, continuo nel mio lavoro con la professionalità che ho sempre avuto, ma a
41 anni non posso pretendere di correre forte ancora per tanti anni! Purtroppo
è un dato che non può dipendere esclusivamente dalla mia volontà. Ti dico
comunque che io vado avanti, perché motivazioni e divertimento fanno ancora
parte di me negli allenamenti e nelle gare.
Per quanto riguarda il mio futuro di persona mi vedo ricco di esperienze e
valori sportivi da trasmettere ai giovani. Naturalmente e indubbiamente mi vedo
anche papà.


Ø Grazie Signor Bourifa, è stato un vero piacere.
E’ un peccato esserci parlati da dietro ad uno schermo, ma ti assicuro che
se fossimo faccia a faccia, avei una grande stretta di mano, di gran
stima, da darti, a nome mio e dell’Italia che crede in quel sogno che è la
corsa.
Ciao,
stimandoti, Alex Geronazzo

Grazie Alex, soprattutto della tua pazienza nell’ attendere la mia risposta.
Buon lavoro.

giovedì 6 maggio 2010


Le iscrizioni si chiuderanno alle 18 di giovedì 6 maggio. il costo di partecipazione è stato fissato in 25 euro con pacco gara, in 15 euro senza pacco gara.

PS: 26 km sono un ibrido che magari invoglia poco. Ai competitivi consiglio di iscribersi per la consistenza dei premi.
Per esempio chi ha corso il TWIN TEAM domenica all'Abbots Way, troverà una morfologia simile...
A chi corre per passione e per guardarsi attorno (oltre a dove mette i piedi), la consiglio perchè i posti sono bellissimi...
Beate Dolomiti, ma le Prealpi hanno il fascino del verde...
A chi cerca una organizzazione al top...La Prealpi c'è!


La sconsiglio a chi è stufo di vedere sempre quella faccia da mona dello speaker...

Io sarà alla partenza a Malga Montegal, poi trotterò all'arrivo per il nordic walking e la non competitiva per l'AVIS (donare è importante! ) che arriveranno appena prima della Run Marathon...
Radio corsa dice che c'è Adriano Pagotto in buona forma, ma anche Leonardo Poser ed Andrea Zanatta sono iscritti e pronti a giocarsela bene...non sottovaluterei tal Piccoli, mentre forse fabio c'è!
In campo femminile la mia amica Sara Tomè ad oggi è la top in lista...Donne di ST...? Presenti?
E che cacchio, volete iscrivervi spiritelli e spiritelle o mi volete far sentir pesce fuor d'acqua (anche se temo che l'acqua non mancherà... )

Sicchè...Alex c'è! TIE'

lunedì 3 maggio 2010

Ode all'abate che corre

Ode all'abate che corre

Ho visto un uomo
che aveva corti capelli,
forse radi...
Non ricordo!
Mi sovviene pero'
pensandoci su
che capelli non ne avea...
Aveva lo sguardo d'un bimbo.
Innamorato di quel luogo,
fermo...la',
in mezzo alla piazza vuota
aspettava fosse tempo,
mentre la luna ancora alta
salutava
la sua notte...
Pontremoli!
Lasciava che fosse
il divenir d'un lume,
portato da un sole,
troppo distante ancora
per salutare l'alba
del nuovo giorno.
Che fierezza,
lo scontro d'uno sguardo
sul dominar dei bastioni del Piagnaro...
Elio lo sa,
attende paziente
l'arrivar imminente
dei suoi abati novelli...
L'alba del nuovo giorno e' la'!
L'attesa e' terminata,
corridori...Si va'!
Non aggredite i miei monti
non agitate il ritmo,
abbiate rispetto del loro essere
abbiate cura di voi!
Allineate le suole...
Questa piazza e' oramai
il divenir partenza.
L'Abbots Way ha sfidato la tua folle smania...
Ella va'!
Fissate ogni punto...
davanti a voi
si compie il destino della corsa...
Come pastori erranti
sfiderete la salita
frenerete la discesa...
Impetuosi nella notte scura...
Nessuna paura!
Sara' la'
giusto a meta'...
La dolce Soleste
un tempo innamorata vedetta...
Sul torrione in alto,
agitera' il drappo
d'una Bardi festante
che v'attende...
A mezza via...
Qualcuno passera'
tra le ali della gente
li' a sospingervi oltre...
Piu' di cento,
a continuar lo sforzo
fieramente perpetui
nell'andar oltre...
Altri a riposar...
Chi si fermera?!
Tutto cio' a completar destini
d'uomini grandi
nel nobile gesto d'arte...
La corsa...Il fuori strada...
L'alba dell'altro giorno
si ripresentera'...
Allora sara' tempo...
Tempo di gloria...
Decine di moderni Annibale
guadando il fiume,
cavlacando la millenaria gobba...
Gloria a voi
Mitologia moderna,
figure dell'ultraeroe!
Osannati dal tripudio
nella personal vittoria.
Accompagnati al traguardo
appunto dalla Dea Nike...
Bobbio c'e'!
Vincitori nel rispettar la corsa,
da declamare
in terza persona...
Trionfanti...
Grazie a lei...
Signora Abbots Way!


Schneider e Marazzi ex aequo all'Abbots Way (125km-6000m D+). La storia dell'ultratrail vive uno dei suoi capitoli più emozionanti!

3° THE ABBOTS WAY (MS/PR/PC) 01/02.05.2010

di Alex Geronazzo

il lunedì 3 maggio 2010

Le mie 18 ore di Abbots Way

Beh, lo so, io sono solo un omino collaterale rispetto a voi ragazzi. Per me tornare da commentatore, per il secondo anno, all' Abbots Way, voleva dire mantenere un impegno preso ma soprattutto essere parte di una corsa che è molto di più, quando guardata con occhi presenti e con lo spirito condivisorio con chi vi partecipa.
Le mie emozioni partono dal venerdì, quando con impazienza arrivo e mi dirigo subito verso il teatro Della Rosa. Lì troverò gli organizzatori e già so che non conoscerò il mitico Giovanni Storti, poichè durante il viaggio, in diretta su radio Dee Jay, con Linus, Nicola Savino, Aldo Rock, lui c'è e parlano dell'Abbots, confermando tra le righe la non presenza del comico di Milano.
Pazienza, vorrà dire che mi gusterò il pre-briefing, dove Pietro Trabucchi parlerà di Resilienza, con la collaborazione degli amici di X-RUN, Franz e Daniela, presenti e in gara l'indomani...
Il teatro stavolta lo ho girato tutto, credo che chi mi ha visto mi abbia preso per un bimbo a cui han regalato il lecca-lecca.
Arriva poi il momento del briefing...Avevo scritto, per l'occasione, "L'ode all'ultraeroe", la cui copia originale, spedita all'attore Vendrame, ora è in mano salda dell'amico "VITTO", Vittorio Conte. Faccio solo un breve escursus temporale e mi sposto al momento in cui, ieri, proprio il maresciallo Conte ed il collega Mirko Gatti, della compagnia di Bobbio, in disparte (e per questo tutto assume un significato che va oltre...)mi consegnano l'effige in legno della compagnia, dono che credo i Carabinieri facciano soltanto a chi gli sta realmente a cuore...I miei tempi erano molto stretti, ma in quell'attimo anche una parte di questo piccolo cuore ha avuto una stretta fortissima attorno ad un gesto che ha valore per me.
L'attore , fermo a Fornovo in mezzo all'autostrada non poteva essere lì, quindi ho fatto del mio meglio, non potendo recitare perchè proprio la mia espressività in tal senso è nulla, ho cercato di leggere interpretando, una dedica alla corsa, a voi ed all'organizzazione. Lo so che qualcuno farà riferimento al mio egocentrismo, per averlo voluto fare...Oramai è fatta ed è una occasione che serberò nei miei ricordi di "miserevole" artista, tra i più belli, su un palcoscenico sul quale sono saliti scrittori del rango di Hemingway...Già, quindi ho perpetrato un piccolo sacrilegio...Mi perdonino gli Dei dell'arte...
E' mattina, la sveglia del sabato suona alle cinque, quando arrivo la piazza è già gremita...Non c'è ovviamente possibilità di amplificarmi e darmi voce, la gente mi ucciderebbe, nel suo sonno interrotto...
C'è la RAI, con la trasmissione "Cominciamo bene", che seguirà l'AW per mezza giornata, sino a Bardi, per poi mandare un servizio mercoledì 5 dalle 10 a mezzodì...
Saluto Manlio Gasparotto dell'operazione Gazzetta...Lui c'è!
Uno stentato good morning mi accompagna, mentre incrocio il gallese Hewitt e lo svizzero Schneider...Volti a me sconosciuti, ma le nostre storie si incroceranno presto...o tardi...magari nella notte di Bobbio...Sì, sarà così!
Alle sei sono pronti a partire...Non ci sto a non poter dir nulla, aleno un "in bocca al lupo", chissà poi quanto significativo per la maggior parte di loro...Un pò sì...L'urlo della massa che parte è forte e conseguente, mentre dalle casse dell'auto, a tutto volume li accomagna Hans Zimmer "The Da Vinci Code"...
Nella mattinata di trasferimento mi stoppo a metà montagna, dove il passo che risalgo è bloccato...Perdo un'ora e sono in pensiero...Arriverò a Bardi dopo i primi?...Peste d'una sfiga! A Borgotaro arrovo nel bel mezzo del corteo del 1° maggio...Porca vacca, mai avrei immaginato di arrivare a maledire la bandiera del "Che", che per venti minuti mi tiene in coda ad una lentissima processione che a me dovrebbe esser simpatica e congeniale...In quei minuti potevo essere scambiato benissimo per "Silvio"...
Ore 11.10 sono a Bardi, tra Marino e le belle signore bardiane del ristoro...Mi sento stranamente come a casa...Potere dell'emilia che accoglie! Gli amici della UISP piacentina mi cullano e viziano come una creaturina...Mangio , parlo e bevo a intermittenza...
Surprise! The first ultratrailer at the half race is Christian Schneider (SVI)...Sì, lo svizzero va...Poco oltre passano ed inseguono Lavarda e Marazzi...Beppe ha gli occhi di chi sa...Beppe ha in mente qualcosa...Lavrda riparte, ma dopo un pò lo vedo tornare tra noi. E' sorridente e conscio che sia la cosa giusta si ferma lì. Bravo Remo!
Sono oramai le 15, ho appena salutato tutti, con l'immagine di Katia Fori che incita il marito Nicola a ripartire...Che gran donna questa tipa...L'Alfieri, fedele e degno gran compagno, uomo d'onore, riparte e vanno...Lei non lo sa ma alle spalle incombe Ilaria Fossati, l'azzurra...Katia neppure è al corrente di avere un'avversari acosì forte che insegue e tiene il suo ritmo...Tic tac, Clip Clap...a volte cloppete cloppete mi sa...
A Bobbio trovo la piazza, Maria ne è padrona e signora, come un fringuello salta ad ogni squillo dei tre telefoni canterini...Sono le 18...Inizia l'attesa...Quel palcoscenico d'arrivo mi emoziona...Sabina è la mia vittima preferita...lei che deve far le foto ufficiali ed attende gli arrivi mentre scrive ininterottamente al PC...ancora non ho capito cosa in realtà, ma da perfetto rompiballe, di tannto in tanto "ulralcchio" quell' ATTENZIONEEE...Sabina s'alza di scatto , guarda il vuoto del rettilineo finale e regolare mi manda aff...Quanta ragione ... ora mi conosce pure le...ha ha ha...
Il tempo scorre , la musica che metto svaria tra le colonne sonore di Zimmer e Ennio Morricone..il buio sta calando, le note devono essere adattate al luogo ed al momento del riposo di chi ci vive...
Credo che siamo stati capaci d'essere al contempo rumorosamente discreti e presenti...
Alle Undici meno un quarto della sera bobbiese, l'ultima comunicazione mi dice ...Schneider ha passato la Sella dei Generali, marazzi insegue a una ventina di minuti...Nel pomeriggio pareva che la crisi stesse abbattendo entrambi, con Enrico Bartolini ed il giovane leone trevigiano, Granzotto, pronti ad apprifittare...
All'improvvisio il buio diventa improvvisamente inquietante, nella calma di una attesa prevista ancora lunga...se sono a dieci chilometri...
Perdindirindina, il rettlineo si illumina d'una fioca luce...un piccolo lume a circa due metri dal suolo...No! Sono due...
O cacchio sono in due...Sono loro...Lo sprint cribbio , sarà lo sprint...
Quei due la fanno davvero grossa...Italia-Svizzera 1a1...
E' il momento più bello della mia vita da speaker, è il gesto più grande che probabilmente lo sport regalerà alle loro carriere...La scelta di arrivare mano nella mano, il destino da condividere in due...Una vittoria che invece di sfuggire ad uno dei due, diventa epocale nell'essere condivisa. L'ultratrail vive il momento sportivo più alto dell'anno, potrei azzardare, della storia...Giuseppe Marazzi e Christian Schneider sono i vincitori! la Dea Nike sorride...SIETE GRANDI ragazzi.
Io attendo la prima donna, dovrei spegnere audio e musica dopo la mezzanotte...NO!!!Non lo farò...Le note della colonna sonora , ancora del Codice da Vinci, una piccola grande donna, una grande unione..."L'unione fa la corsa". Altra vittoria condivisa da due esseri che si fanno corsa...Katia Fori vince l'Abbots Way, Nicola Alfieri vince...per definizione...SIETE DAVVERO BELLI!
La seconda donna l'attendo, è oramai vicina, più di quanto una incredula Katia pensasse...sarebbe bastato un crampo, un'attimo in più e...ma Ilaria Fossati, azzura della 100km ha il sorriso di chi ha vinto ed oggi dice: http://www.iutaitalia.it/?news=734...
Il tormentone del giorno è stato : fabio dov'è....Che bello!
Io mi sono divertito, se dicessi che mi sono stancato sarei disonesto nei confronti di voi che conoscete quale sia stata la fatica vera...Ma permettemi, sono sincero e spero capiate che la mia è la vostra passione...18 ore di postazione microfono sono tante, ma evidentemente troppo poche...CHIEDO SCUSA AI MOLTISSIMI CHE SONO ARRIVATI ED IO NON C'ERO!
Vi ho guardato in viso, abbiamo scherzato, parlato, sorriso e sì...anche pianto (non mento...) assieme!
Mi sento uno di voi...
Grazie Abbots Way, grazie organizzatori, per la fiducia...
Ultra trailer ti voglio un gran bene.
Alex

"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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