ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 16 maggio 2010

Un Da Col imperioso alla Valdobbiadene-Pianezze

Manuel Da Col è sul trono della 15^ Valdobbiadene-Pianezze!
In campo femminile battaglia vinta da Patrizia Zanette, sulla fondista azzurra Veronica De Martin Pinter.
Non c'è storia. Oggi è partito per vincere ed anche i mostri sacri della salita si sono dovuti inchinare al suo strapotere. In forza al GS Vigili del Fuoco De Vecchi di Belluno, è stato il forte atleta comelicense, Manuel Da Col, a dettare il passo. Un tempo assolutamente rilevante. sui 5.8 km ed 800 metri di dislivello della quindicesima, storica edizione della Valdobbiadene-Pianezze, corsa in montagna, regina del panorama veneto di specialità. La concorrenza di numerose altre gare concomitanti non ha per nulla incrinato l'impatto emotivo di una gara che è molto di piu' della semplice competizione tra atleti. La montagna come terreno di sfida, la salita come unico avversario di fronte ad ognuno dei partenti.
Così, in 33'10", il barbuto giovane atleta bellunese, ha siglato nettamente una vittoria incerta alla partenza, dato il lustro degli avversari designati. Infatti, la battaglia non è mancata, in questa lotta a distanza. Secondo il primierotto Claudio Bettega, poliedrico atleta dall'elevato valore anche nel cross conutry in MTB, già vincitore nel 2006, su questo tracciato, che è giunto al traguardo in 35'39". Terzo gradino del podio per il portacolori dell'Atletica Vittorio Veneto, il sempiterno, indomabile "signore della montagna", Lucio Fregona, distaccato da Bettega di un solo secondo.
In campo femminile, dopo una tribolata stagione, nell'anno passato, è tornata su livelli di assoluta eccellenza la trevigiana Patrizia Zanette, che, vestendo la maglia dell'Atletica Dolomiti, ha piazzato un tempone di 44'51" (41° tempo assoluto), precedendo in una lotta comunque sempre aperta, sin dal primo metro, la giovane fondista azzurra Veronica De Martin Pinter (45'12"), che esce da una stagione invernale che l'ha vista vincitrice in due eventi clou dello sci di fondo, come Comelgo Loppet e Cortina-Dobbiaco. Terzo gradino del podio per l'icona del podismo dolomitico, la trichianese Manuela Moro, ancora alla ricerca di una forma che man mano sta tornando ed autrice del suo record personale in questa ascesa, col tempo di 46 minuti netti. Il Trofeo Memorial Ferdinando Vanzin, per la miglior società è andato all'Atletica Zoldo, la cui somma dei tempi dei suoi tre migliori atleti (Filippo Barizza, Ruggero Berolo, Elia Costa), ne ha determinato una vittoria piuttosto netta, ai danni di Sci Club Valdobbiadene e Atletica Vittorio Veneto.
Al via 380 atleti , con 337 arrivati. Risultati agonistici a parte, l'organizzazione ha confermato un livello elevatissimo di qualità, con un clima di grande festa sia in partenza che in arrivo, dove il consueto pasta party all'interno del tempio del donatore, ha visto oltre 500 persone, attendere le premiazioni in compagnia e senza lesinare doti di impazienza. L'organizzazione ha , come consuetudine, voluto devolvere parte del ricavato, a due contesti sociali che operano nel mondo della difficoltà giovanile. Beneficiarie le associazioni "Il puzzle della vita", che si occupa di problematiche della paralisi cerebrale infantile, con la "Città della Speranza", impegnata nell'aiuto dei bimbi affetti da forme tumorali.


CLASSIFICHE:

Maschile:
1 Manuel da Col (VV FF De Vecchi BL) 33.10
2 Claudio Bettega (US Primiero) 35.39
3 Lucio Fregona (Atl. Vittorio Veneto) 35.40
4 Roberto Poletto (La Fulminea) 36.02
5 Filippo Barizza (Atl.Zoldo) 36.38
6 Federico Pat (SC Valdobbiadene) 36.54
7 Elia Costa (Atl.Zoldo) 36.56
8 Eddy Missiato (Atl.Jager) 37.10
9 Paolo Roccon (SC Valdobbiadene) 37.16
10 Ruggero Berolo (Atl.Zoldo)
Femminile
1 Patrizia Zanette (Atl.Dolomiti) 44.51
2 Veronica De Martin Pinter (GS Comelico) 45.12
3 Manuela Moro (ProLoco Trichiana) 46.00
4 Sara Tomè (Atl.Vittorio Veneto) 47.06
5 Francesca Di Sopra (GS Comelico) 47.07
6 Francesca Zambelli (Spiritolimpico) 47.50
7 Annalisa Zanetel (US Primiero) 48.53
8 Sonia Meneghello (Atl.Sernaglia) 49.30
9 Monia Capelli (Atl.Vittorio Veneto) 50.18
10 Elena Turchetto 52.14

CLASSIFICA GENERALE:

http://www.runnerspercaso.it/forum/viewtopic.php?f=19&t=4007

CLASSIFICHE PARTICOLAREGGIATE in EXCEL:

http://www.valdonet.org/viewtopic.php?t=2013

Al termine della giornata, ampi sorrisi ed un messaggio. La Valdobbiadene-Pianezze c'è!
Alexander Geronazzo (Speaker della manifestazione)

7 commenti:

  1. Complimenti per la manifestazione! Organizzazione impeccabile e percorso fantastico. E' possibile vedere le classifiche pubblicate? Grazie mille. Riccardo.

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  2. Bello il racconto. Non tanto la scelta di pubblicare la classifica maschile in blu scuro : su sfondo nero non si vede una mazza.....:)

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  3. Ciao, per vedere la classifica pubblicata????? Fabio.

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  4. la valdo pianezze c'è..!?! Basterebbe trovarla !!!!
    INCREDIBILI. Roberto

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  5. Intanto intanto l'articolo alle 19.50 di domenica era sul blog. Considerate che è il blog dello speaker, non il sito ufficiale della corsa...Ergo pazientate, se siete forti...la pazienza è la virtù dei forti!
    Mi piace chi chiede se è possibile vedere la classifica pubblicata, meno chi contesta, magari anonimamente...Della serie, ad esempio...INCREDIBILI...Credo sia il termine migliore, chi si è fermato anche nel dopo gara, magari non avrà visto la classifica esposta subito, ma primo secondo, brioche e caffè. Elenchiamo assieme dove altro...?
    Quindi, io sono anche simpa, democratico e dispo (chi me le chiede, citando nome e cognome, gli dò tempo e classifica), ma evitiamo contestazioni anonime. Alex accetta critiche e accoglie complimenti, meglio se con nome e cognome,così ci conosciamo meglio...
    La classifica me la sto procurando in formato digitale, altrimenti dovrei ricopiarmi tutti i nomi uno ad uno, ma prometto che appena ce l'ho (domani in teoria), la pubblico su www.valdonet.org e quì linko, così potete vederla).
    PS: Non abbiatevene a mal se sono schietto, sono fatto un pò malino...però almeno qualcosina avete trovato no? Anche un canale in piu' per avere info utili.

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  6. HO cambiato colore alla maschile :-)

    In attesa della classifica completa chi vuole può contattarmi anche via e-mail privatamente, per avere tempo e classifica ufficiale

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  7. Manuel Da Col non è un atleta comelicense come erroneamente scritto, ma è di Cibiana di Cadore!

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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