6^PREALPI RUN MARATHON
Lucio Fregona sigla la terza vittoria in sei edizioni e Sarà Tomè è regina incontrastata!
Andata in scena oggi la sesta edizione, io mi sono occupato della corsa, nell'ambito della 6^PrealpiMarathon. Partiti alle 9 e 30 da Malga Montegal, riscaldando " i motori" sulle note di Jump dei Van Halen e partito con The Da Vinci Code di Hans Zimmer, i circa 150 partecipanti hanno cavalcato le montagne prealpine, attraverso zone di raro fascino. Alcuni punti insidiosi hanno reso ancor piu' tecnico un percorso già di per se ostico, quanto oggi caratterizzato dal fondo bagnato ed in alcuni punti scivoloso. Due le discese che hanno causato maggiori problemi, dapprima scendendo verso il Psso San Boldo, ma poi anche nel tratto di Casera Costacurta.
Dal punto di vista dei risultati, la cronaca di gara maschile, ha visto una netta superiorità di un Lucio Fregona, in grande forma. Il campione del mondo di corsa in montagna ad Edimburgo '95, ex componente del team Gs Forestale, attualmente in forza all'Atletica Vittorio Veneto, ha forzato i tempi sin dalle prime battute, costringendo gli avversari ad un inseguimento perpetuo , sino alla linea del traguardo. Fregona vince la sua terza PrealpiMarathon, in sei edizioni, titolandosi come Sovrano delle Prealpi, indiscutibilmente. Dietro al campione di Monfumo è andato a piazzarsi l'ultra trailer Ivan Geronazzo (Atletica San Rocco), che ha relegato al terzo posto un sempre encomiabile, ottimo atleta e signora persona, Adriano Pagotto (Atletica Vittorio Veneto). Ottimo quarto posto per il "solito" Andrea Zanatta, regolarista che non sbaglia mai un piazzamento. L'uomo "che si fa discesa", Loris Basei "Atletica Valdobbiadene", giunge quinto.
In campo femminile, come detto, Sara Tomè (Atletica Vittorio Veneto) fa il bello ed il cattivo tempo. Reduce dalla vittoria alla "Due Rocche" di Cornuda, partiva con favori di pronostico, rispettati con discreta facilità, anche se, come mi ha detto a microfono spento,. Dietro di lei, la longilinea Silvia Romano Gargarelli, del GS La Piave 2000, raggiunge un agognato podio, salendovi come seconda. La terza posizione è andata alla portacolori del Runners Club Aggredire, Marina Gattel, meritatamente quindi a podio.
Per me una bella esperienza ancora, in forza al team della Prealpi Marathon, oggi al fianco di Paolo Malfer, accompagnato anche dalla brava Fabia, speakers ufficiali della MTB.
Ringrazio il mio collaboratore Moreno, con il quale abbiamo anche approntato il service audio della partenza e sul palco premiazioni...
Okkio perchè "il team" c'è!"
Lucio Fregona sigla la terza vittoria in sei edizioni e Sarà Tomè è regina incontrastata!
Andata in scena oggi la sesta edizione, io mi sono occupato della corsa, nell'ambito della 6^PrealpiMarathon. Partiti alle 9 e 30 da Malga Montegal, riscaldando " i motori" sulle note di Jump dei Van Halen e partito con The Da Vinci Code di Hans Zimmer, i circa 150 partecipanti hanno cavalcato le montagne prealpine, attraverso zone di raro fascino. Alcuni punti insidiosi hanno reso ancor piu' tecnico un percorso già di per se ostico, quanto oggi caratterizzato dal fondo bagnato ed in alcuni punti scivoloso. Due le discese che hanno causato maggiori problemi, dapprima scendendo verso il Psso San Boldo, ma poi anche nel tratto di Casera Costacurta.
Dal punto di vista dei risultati, la cronaca di gara maschile, ha visto una netta superiorità di un Lucio Fregona, in grande forma. Il campione del mondo di corsa in montagna ad Edimburgo '95, ex componente del team Gs Forestale, attualmente in forza all'Atletica Vittorio Veneto, ha forzato i tempi sin dalle prime battute, costringendo gli avversari ad un inseguimento perpetuo , sino alla linea del traguardo. Fregona vince la sua terza PrealpiMarathon, in sei edizioni, titolandosi come Sovrano delle Prealpi, indiscutibilmente. Dietro al campione di Monfumo è andato a piazzarsi l'ultra trailer Ivan Geronazzo (Atletica San Rocco), che ha relegato al terzo posto un sempre encomiabile, ottimo atleta e signora persona, Adriano Pagotto (Atletica Vittorio Veneto). Ottimo quarto posto per il "solito" Andrea Zanatta, regolarista che non sbaglia mai un piazzamento. L'uomo "che si fa discesa", Loris Basei "Atletica Valdobbiadene", giunge quinto.
In campo femminile, come detto, Sara Tomè (Atletica Vittorio Veneto) fa il bello ed il cattivo tempo. Reduce dalla vittoria alla "Due Rocche" di Cornuda, partiva con favori di pronostico, rispettati con discreta facilità, anche se, come mi ha detto a microfono spento,
Per me una bella esperienza ancora, in forza al team della Prealpi Marathon, oggi al fianco di Paolo Malfer, accompagnato anche dalla brava Fabia, speakers ufficiali della MTB.
Ringrazio il mio collaboratore Moreno, con il quale abbiamo anche approntato il service audio della partenza e sul palco premiazioni...
Okkio perchè "il team" c'è!"
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