ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

domenica 23 maggio 2010

La N'Dar e Tornar dal Doc. 2 Giugno. Se la perdi sei un pirla...



Secondo me ne vale la pena...

Una delle corse più belle che commento, a livello percorso, organizzazione, partecipanti...Bella gente...

Una corsa così non poteva non essere citata ne Corridor di Mezza Via. Spero che vanio non mi chieda i diritti d'autore

Quindi, per i curiosi, il 40° capitolo è "Al di là del Piave"...e il prossimo?

PS: Citazione d'obbligo, nel capitolo, per uno dei veneziani più simpatici che conosca...

Chi volesse leggere trova il link a fondo messaggio, nella presentazione, anche se oramai vi avrò sfinito, a forza di ricordarloSeduto sul muretto di fronte alla prima delle arcate nemiche... Ad un tratto un secco inatteso fruscìo di vento... Inseguii il berretto volato via, mentre dentro di me sentivo mancasse qualcosa...
"Il Corridore di Mezza Via" http://www.runnerspercaso.it/forum/view ... f=20&t=729

So che Vanio & C hanno messo in piedi una SUPER EDITION della NTD.
E' chiaro che non parliami di un'ultra trail ed è normale che non sia possibile "provocare" spostamenti di massa da parte degli ST per una corsa di 13km.
Quello che però è fattibile e si può pensare è la possibilità di ritrovarsi per una bella festa della corsa, in una giornata di festa per la Repubblica Italiana.
A Segusino hanno i requisiti per farvi passare una gran bella giornata. Chi non ci è venuto mai, non può sapere come sia bella Milies in questo periodo, una località che dà la possibilità di passaggiare sul piano, su un paesaggio collinare, che presenta anche qualche tratto più ascendente. Un mix di divertimento, nature emotion, festa.
Insomma, qunado si parla di Spirito Trail è facile pensare alla N'dar e Tornar dal Doc , come manifestazione che lo incarna a pieno.
Per esempio è uno dei pochi posti, dove sistematicamente mi segue mia moglie, di solito restìa a spostarsi nei luoghi dei miei commenti...
Il 2 giugno si fa festa!

ecco alcune news :

partenza ore 9.30
Iscrizioni 7,00€ alla partenza entro le 9.15

Ripercorreremo insieme la strada bianca che dall'abitato di Milies, salendo in direzione nord, conduce tortuosa al monte "Doc", attraversando prati e boschi. Giunti al monte "Doc" lasceremo la strada per imboccare il sentiero europeo n.E7, posto sui pascoli a confine delle province di Treviso e Belluno. Scenderemo rapidamente verso le casere Miliane, transitando nelle località Col da Fì e Poset, senza perderci però il panorama all'orizzonte sul massiccio del Grappa e a valle sul fiume Piave. Infine svolteremo decisamente a sinistra verso la piana di Milies per chiudere l'anello del percorso in un simbolico abbraccio al monte "Doc".

km 13 e km 3 e passeggiata libera di km 8
dislivello positivo: 600m

partenza da: Milies (700m s.l.m.)
meta percorso 6.5km: Monte Doc (1300m s.l.m)
arrivo a: Milies (700m s.l.m.)

http://www.prolocosegusino.it/sito/index.php?option=com_content&task=view&id=56&Itemid=45

http://www.comune.segusino.tv.it/ev/images/Info.doc

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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