ALEX GERONAZZO "Lo speaker for passion"

" Ho voglia di dare voce al vento dello sport "

martedì 11 maggio 2010

15^ Valdobbiadene-Pianezze...Io c'è!


15^ Cronoscalata Valdobbiadene-Pianezze



Data Evento :
16 maggio 2010

Nome Evento :
Cronoscalata podistica individuale – 15^ edizione

Luogo :
Valdobbiadene

Regione :
Veneto

Provincia :
Treviso

Località :
Valdobbiadene - Pianezze

Tipologia :
Cronoscalata podistica individuale – corsa in montagna

Distanza Km :
5, 645 km.

Orario :
09.00

Percorso :
Montagna

Organizzazione :
Atletica Valdobiadene G.S.A., sezione A.N.A. Valdobbiadene, Sci Club Valdobbiadene, Valdogroup

ISCRIZIONI:

Telefono :
0423 976263 (ore pasti)

FAX :
0423 973123

Email :
valdogroup@libero.it

Costo :
€ 12,00 (include: servizio di trasporto e ristoro, pasto all’arrivo e pacco gara)

Termine Iscrizione :
Entro le ore 20.00 di venerdì 14 maggio 2010

tratto da www.scuoladimaratona.com (Grazie...)

Il tempo vola, i lunghi lenti e le infinite distese asfaltate sono ormai un lontano ricordo, adesso tocca alla salita, quest'anno qualcuno si è già cimentato in competizioni e marce in altura, altri hanno tergiversato ma adesso è ora di rompere gli indugi!! Domenica 16 maggio si corre la prima cronoscalata della stagione, la famosa "VALDOBBIADENE - PIANEZZE" 5,645 Km e circa 800 metri di dislivello positivo, è una gara bellissima ma molto impegnativa, si svolge lungo il sentiero che sale da Valdobbiadene a Pianezze, attraversa boschi e prati della zona, ma una delle caratteristiche principale è sicuramente la "violenza" con la quale il sentiero si inerpica lungo la montagna, in certi tratti infatti la pendenza è tale da costringere anche i più forti a camminare e non è inusuale vedere gli atleti si accodano in un lungo serpentone che arranca verso il traguardo, chi l'ha già corsa sa che parlo soprattutto del tratto finale, dove il sentiero si impenna e l'arrivo sembra non arrivare mai.

Descrizioni a parte, a questo punto della stagione la Valdobbiadene - Pianezze è un ottimo banco di prova per testare la propria preparazione, quindi mettiamoci alla prova e iscriviamoci tutti, ci sarà da sudare ma poi all'arrivo ci sarà anche il tempo per dimenticarci dello sforzo festeggiando tutti insieme !!

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"Bacco maledetto". Il monologo

"Ciò che segue è qualcosa di breve, ma non troppo…di forte, quanto basta…di vero, questo sì. Dal palco la voce vi arrivi come la naturale conclusione di uno spettacolo, andato in scena e messo in musica,per raccontare un testo. Un tratto di vita vissuta un pezzo dell’Alex pensiero.Non sarò prolisso, voglio essere concreto. Questa serata è dedicata a Bacco, colui che per me è stato “Il maledetto”.Il significato c’è, non dubitate, non è finzione artistica.La realtà che mi ha attraversato la vita da capo a piedi ruota attorno ad un maledetto vizio. Badate, non son certo il tipo d’uomo che pontifica sapienza, non ne avrei le basi, non sono colui che insegna. Però, senza smentire il mio essere, non posso non raccontarvi qualcosa che è triste ed attuale e di per se non ha bisogno d’esser insegnato, si spiega da solo. Lo faccio perché non ho scritto per bearmi di me stesso ma tentando una via in più per rendermi utile. Bacco maledetto è il titolo ideale del pensiero che ho in mente questa sera. Io, orfano di due padri, traditi dallo stesso inganno, beffati da un nemico che si nasconde e vince la guerra di logoramento ai danni dell’essere umano. Penso a quei ragazzi, poco più che bambini, che sostano ore ed ore davanti a un bar. Passo e ripasso, passeggiando li studio. Sarebbe facile generalizzare,lo so bene che non tutti cadranno nel problema, ma qualcuno sì. Ho guardato l’alcolismo con gli occhi di un figlio, ne ho compreso gli effetti scrutandolo da uomo ed ora, quando il conto sembra chiuso e la partita persa, voglio continuare ad alzare lo sguardo e parlare. Parlarne…E’ importante! L’alcolismo è il tema che il titolo introduce con fare artistico.Capitemi! Salgo su questo palco per parlare ad una platea di quel che ho scritto.Per questo voglio spiegarmi bene. Non si compone un libro in versi se nella mente tutto fosse prosaico. Eccomi al dunque, tutto ciò che è scritto viene da dentro, è qualcosa di impresso con inchiostro indelebile nella mia storia di essere umano, condizionata da un vizio perfido,silente e malefico. Ma so bene che la mia è una storia comune, specie qui da noi. Chi di voi non conosce un alcolista? Chi non è al corrente di una storia di disagio famigliare dovuto a chi abusa dell’alcool? Se andassimo ad alzata di mano sarebbe una totalità di braccia conserte. In questi primi trent’anni io me ne sono voluto tenere distante. Ho fatto una scelta cui poche volte non ho mantenuto fede, Non bevo alcolici! Attenti, così è certamente troppo, ma vorrei che suonasse come un invito alla moderazioneper chi abusa e per chi distribuisce abuso.Attenti ragazzi!L’alcool può uccidere. Preso a piccole dosi è un piacevole compagno.È collante della compagnia.Occhio quindi,che il vostro volto non perda freschezza,che lo sguardo sia sempre lucido ed attento.In campanache la via della vita,se inondata d’alcool, può diventare scivolosa.In men che non si dica e senza dare tempo di reazione.Agli adulti che sanno ciò che fannovoglio dire soltanto di essere consapevoli,che la bevuta in compagnia e la sbronza sono cose ben diverse.Come diverse sono le reazioni connessealla troppa assunzione di questo elemento, tollerato e tollerabile fintanto che non assuma gli effetti di una qualsiasi droga.Io non parlo per sentito dire,ho visto e vissuto,penso di averne titolo.Dedico questa serata ai miei due papà,loro sanno se ho facoltà di parlare.Capiranno e spero saranno fieri,che a loro modo e senza forse capirlo hanno insegnato molto della vita a questo invisibile contemplatore."

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